16 marzo 2008

Tuvixeddu: corsi & ricorsi

La RAS sostiene:
"Nell'istanza presentata dalla Regione, al punto 2., si legge testualmente: "L'impresa controinteressata Cocco Raimondo Srl sta realizzando, proprio davanti alle grotte, derivanti da antichi insediamenti rupestri (assimilabili ai "sassi" di Matera), rinvenute nell'area, opere in cemento armato che coprono gli inestimabili reperti archeologici e che renderanno pressoché impossibile, tra pochi giorni, un accettabile ripristino dello stato dei luoghi, necessario per la tutela della zona sottoposta a vincolo paesaggistico, sulla cui legittimità la Sezione è chiamata a decidere".

Commento:
Gli inestimabili reperti archeologici sono lì scoperti, catalogati e dimenticati almeno dal 1995.
Le opere in cemento armato (evidentemente in RAS sono convinti che i palazzi si costruiscono in cartone) coprono (documentazione alla mano) una superficie che non ha nessuna valenza archeologica.
Di nuove scoperte non ve ne sono (e questo è documentato) quindi appellarsi al Codice Urbani è un tantino arrampicarsi sugli specchi.

Andrà a finire come al solito: tutto bloccato dai vincoli e tutto abbandonato perchè non ci sono i soldi.
I topi e gli scarafaggi ringrazieranno.
Gli abitanti del quartiere un po' meno.

E sì, questo perchè tra riunioni, proposte di progetto, ricerca di finanziamenti, come minimo ci passeranno alcuni anni.
In caso contrario vuol dire che era già tutto previsto....

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