29 marzo 2007

Non sparare sulla Croce Rossa

Roberto Copparoni in un suo post su Cagliari WIVA (http://amicidisardegna.blog.tiscali.it/mn3218144/), ha raccontato, stupito, che sul sito del Ministero Beni Culturali Tuvixeddu NON esiste: si vede che è poco pratico di siti ministeriali. Se andasse a visitare i siti realizzati dalle strutture statali (e costati uno sproposito di soldi) gli si rizzerebbero i capelli (?) in testa.
Provare con http://www.italia.it (giusto per cominciare).
Comunque nel sito MIBAC gli è sfuggita un'altra perla che vorrei segnalare.
All'indirizzo:
www.beniculturali.it/luoghi/dettaglio.asp?nd=lc,ri&idluogo=179/14/dip
si parla di:
Fullonica di via XX Settembre
Descrizione:
Nell’area compresa tra il viale Regina Margherita e la via XX Settembre, a partire dal secolo scorso sono stati effettuati ritrovamenti archeologici di grande interesse. Nel 1956 è stata ritrovata una complessa stratificazione insediativa nella quale si riconobbero i resti di una "fullonica", stabilimento per il lavaggio e la tintura delle stoffe, risalente al I sec. a. C. Ancora oggi è possibile visitare, in un locale ricavato al di sotto del moderno fabbricato, un lembo dell’insediamento romano. Attorno ad un pozzo a pianta rettangolare è conservato un mosaico recante, su un lato, l’iscrizione M. Ploti Silisonis F. Rufus, proprietario dello stabile. Dopo l’abbandono della "fullonica" il sito fu occupato da strutture murarie in blocchi squadrati, forse opere difensive alto-medioevali

Costo del biglietto: gratuito
Giorni e orario apertura: area non visitabile


Evito i commenti: sarebbe come sparare sulla Croce Rossa

28 marzo 2007

Scie chimiche - Cagliari



In tema di scie chimiche pubblico due immagini scattate il mese scorso a Cagliari vero le 11 del mattino.
Fate voi....

Le nuove quotazioni di Tuvixeddu

Il fatto.
Letto su ilSardegna.
Mario Diana & Antonello Liori (Consiglieri Regionali in forza con AN) hanno proposto di acquistare come RAS il colle di Tuvixeddu. Offrendo 50.000.000 (cinquantamilioni di euro) tutto compreso.
Considerazioni.
La solita boutade mediatica.
Infatti la cifra riportata non sta né in cielo né in terra; gli analisti che ho contattato appena letto la notizia si sono messi a ridere (una valutazione realistica, anche se molto ottimistica, sul costo la trovate qualche articolo piu’ indietro in questo blog).
A meno che i Sigg Diana & Liori non siano dei broker immobiliari in grado di dettare le quotazioni di mercato….
La cosa, a distanza di giorni è caduta, come ovvio, nell'indifferenza generale.
Però sul momento ha fatto un bel polverone mediatico……
Ed io che per un attimo mi ero illuso che la mia campagna "Riacquistiamo Tuvixeddu" avrebbe potuto essere realizzata vendendo ai cittadini gli appezzamenti da 1 metro quadro a 125 euro anzichè 500 come avevo calcolato....

I nostri Amministratori

Poveri assessori: tanto lavoro e un'indennità da fame: 900 euro.
Cifra irrisoria per persone che lavorano duramente per il bene della cittadinanza e sono costretti ad arrotondare con i gettoni di presenza delle commissioni (chi ci riesce). Mi sembra quindi giusto che si aumentino l'indennità a 1500 euro. Si sa che il costo della vita è quello che è....
E' singolare notare che, almeno per una volta, sono tutti d'accordo sull'aumentarsi l'indennità; ovviamente ciascuno fa i suoi distinguo infarciti con i vari “se” e “ma” però tutti insieme appassionatamente verso l'aumento degli emolumenti. Destra e sinistra insieme, mica capita tutti i giorni vederli così d'accordo......
Il fatto che si prospettino sostanziosi aumenti di tasse comunali potrebbe portare qualche maligno a pensare che serva a controbilanciare questo aumento ma mi sembrano illazioni totalmente prive di fondamento.
Come si può pensare che i nostri amministratori ci aumentino le tasse per migliorare le loro condizioni economiche? Vergogna!
Mia nonna diceva sempre: “Se pensi male fai peccato ma ti avvicini alla verità..”.

19 marzo 2007

Ricompriamo Tuvixeddu!

Sulla falsariga di Sting (Police) e Bono (U2) che portano avanti la campagna "Acquista un pezzetto di foresta Amazzonica" per salvare la più grande foresta pluviale del pianeta ancora esistente, lancio da questo blog la campagna: "Riacquistiamo Tuvixeddu".
Lancio una sottoscrizione popolare per acquistare un pezzetto dell'area di Tuvixeddu, acquisto che verrà certificato da un attestato di proprietà del pezzetto del colle che si acquista; per evitare ovvie lottizzazioni, ciascuno non potrà acquistare più di 5 metri quadri del colle. In cambio avrà un atto di acquisto regolare che ne certifica la proprietà.
Facciamo un po' di conti: l'area del colle è, approssimativamente di 40 ettari, pari a 400.000 metri quadri; ad occhio e croce il costo del colle potrebbe essere sui 200.000.000 di euro (penali, multe et similia, ovviamente, a carico di chi ha combinato tutto il pastrocchio del blocco totale); quindi dividendo 200.000.000 di euro per 400.000 metri quadri, si potrebbe vendere l'area ai cittadini a 500 euro a metro quadro. Avremmo così la reale proprietà dell'area da parte della cittadinanza per cui sarebbe materialmente impossibile poter realizzare qualsiasi speculazione. Ovviamente mi sembra ovvio che l'investimento da parte della cittadinanza debba avere un ritorno per cui si potrebbe ipotizzare di dare in gestione al Comune oppure alla Regione l'area per la sua valorizzazione avendone in cambio che so, al posto di un tot di soldi, magari uno sconto sulle tasse o qualcosa del genere.
Ricordate: è una campagna per salvare Tuvixeddu e restutuirlo VERAMENTE ai cittadini.
A proposito, Onorevole Cogodi: il primo pezzo di Tuvixeddu lo deve acquistare Lei.
Sa, il buon esempio....

17 marzo 2007

Le scorie dell'oro - Riflessioni

Esiste un proverbio che dice: "Chi è onesto non piglia pesci", lo so qualcuno lo ricorda differente ma vi posso garantire che le cose stanno proprio così e vi racconto anche perchè.
Ho rintracciato alcune persone che, a vario titolo, si sono occupate delle miniere di Furtei. Parlando informalmente mi hanno raccontato parecchie cose interessanti che, riportate sul blog avrebbero fatto un figurone, se non che, vista l'importanza delle notizie, ho chiesto a queste persone di prendersi la responsabilità delle loro dichiarazioni (leggere: accendo il registratore e registro il colloquio). Non l'avessi mai fatto: sono stato, molto diplomaticamente, messo alla porta col consiglio di tenermi per me quanto avevo sentito in quanto non avrebbero mai ammesso quanto dichiarato poco prima.
Ora, non avendo nessuna prova di quanto ascoltato, mi trovo nella situazione di non poter pubblicare nulla tranne che il resoconto (vago) di come sono andate le cose, però alcune considerazioni le posso fare comunque.
Sono indeciso se catalogare questi personaggi dei mitomani, dei terroristi politici o dei fifoni; questo perchè di persone che si vantano di sapere vita morte & miracoli dell'argomento a cui sono invitati parlare è pieno il mondo (categoria chiacchere da bar fatte da pescatori o cacciatori. Fate voi), poi, in realtà,di quello chedicono vi è soltanto un grammo di verità condita da qualche chilo di balle. Altra categoria sono quei personaggi che alterano vistosamente i fatti con l'unico scopo di danneggiare il prossimo. In questo caso, stranamente, tutto quello che ho sentito danneggiava l'area politica opposta a quella del dichiarante per cui si rischia di fare il gioco di questi personaggi che poi, per giunta, possono negare in qualsiasi momento quanto affermato. Vi è poi la categoria del "tengo famiglia" che, giustamente, teme rappresaglie e se ne guarda bene dall'esporsi e, anche se sono contrario a tale comportamento, lo capisco perfettamente.
Sinceramente non so in quale categoria inserire le persone con cui ho parlato. Però posso dire che, per quanto potessero suonare fantasiose le cose che ho sentito, un buon fondo di realtà c'è sicuramente e proprio per questo penso sia meglio andare con i piedi di piombo pubblicando le notizie. Si rischia di creare dell'allarmismo inutile e controproducente per tutti; questo, ovviamente non vuol dire non fare chiarezza, anzi, il contrario.
Personalmente mi spaventa se i personaggi che hanno parlato con me appartengono alla terza categoria, significherebbe che qualcosa di molto interessante (o inquietante) riguardo alla miniera di Furtei c'è.
Voi cosa ne dite: la prossima volta prima accendo il registratore e poi faccio le domande?
A presto

12 marzo 2007

Le scorie dell'oro - Aggiornamento

Ho fatto un controllo sulle notizie di interventi da parte di associazioni ed autorità sulla miniera d'oro di Furtei ed ho trovato, dal 1997 ad oggi, gli interventi del Governatore Soru che ha intimato alla societò australiana che gestisce la miniera di rimettere a posto il disastro ambientale che hanno creato, l'intervento di Sardigna Natzione, l'intervento da parte di un'associazione spontanea di Guasila.
Di Legambiente, Amici di Sardegna & affini nemmeno l'ombra.
Tutti zitti.
Mi sono perso qualche notizia oppure questi egregi signori hanno pensato che la parola è d'argento ma il silenzio è d'oro ed hanno agito di conseguenza?
Per la cronaca adesso la miniera è chiusa.

Tuvixeddu off limits...

Leggo che è stato negato l'accesso a Tuvixeddu all'associazione Tuvixeddu Wive, Amici di Sardegna & Forum civico. Divertente è stato leggere i termini della protesta di Antonello Gregorini. Forse il Sig Gregorini non conosce bene il luogo per parlare in quel modo. L'area dove hanno cercato di accedere non è uno sterrato od un prato dove si possa passeggiare tranquillamente; è pieno di tombe che sono, notoriamente, scavate (nella grande maggioranza) per terra. Vien da sè che se non si sta attenti si rischia di finirci dentro e farsi male. Se si verificasse, malauguratamente, un caso del genere, chi pagherebbe i danni? Di certo non le associazioni ambientalistiche o il Sig. Gregorini. Pagherebbe chi ha la responsabilità di sorvegliare l'area, per legge. A parte il fatto che, se esiste un cartello che vieta l'ingresso da qualche parte, questo va, in qualsiasi caso, rispettato senza deroghe per chicchessia. Non è che far parte di un'associazione rilasci automaticamente l'impunità per ignorare i divieti. Mi sembra che questo blitz, in fondo, non sia stato altro che un'operazione per far parlare di sè e finire sulla cronaca. Nient'altro.
Una curiosità: perchè non provano a fare una cosa del genere nelle miniere di Furtei: allergia al sale dotato di energia cinetica oppure troppo distanti da una redazione giornalistica?
Mah....

11 marzo 2007

Le scorie dell'oro

Ciao a tutti, non sono scomparso. Sto studiando e questo mi ha impegnato per tutta questa settimana.
Ricordate le quattro immagini satellitari che ho pubblicato?
Beh, una di queste riguarda Furtei e le sue (ex) colline praticamente del tutto sbancate. A Furtei una ditta australiana sta estraendo l'oro dalle colline (si pensa una concentrazione di circa 3 grammi per tonnellata). Forse in pochi sanno come si estrae l'oro: si usa un procedimento a base di cianuro. La mia domanda, rivolta a Legambiente, Amici di Sardegna & organizzazioni ambientali similari è: SAPETE PER CASO CHE FINE FANNO GLI SCARTI TOSSICI DI QUESTE MINIERE?
A titolo informativo vi invito a leggere l'articolo che ho trovato qui:
http://www.gfbv.it/3dossier/ind-nord/shoshon-it.html
Attendo una risposta dalle organizzazioni ambientali.
Nel frattempo sto continuando ad informarmi. Vi farò sapere quanto prima.

02 marzo 2007

La via di Damasco

Spunta l’ombra dei contratti di consulenza esterna per la gestione del (molto) futuro Parco di Tuvixeddu e le associazioni ambientali (che non sono mai andate molto d’accordo in passato) iniziano a litigare e modificare i punti di vista sul vincolo.
Se non ricordo male, all’inizio dell’anno avevano una posizione comune in favore al blocco dei lavori del Parco, oggi (ma la cosa risale a non meno di 20 giorni orsono) esplodono le divergenze di opinione.
Su tutto.
Mi lasciano molto perplesso molte prese di posizione di ambientalisti che stanno utilizzando gli stessi argomenti di cui ho parlato in tempi non sospetti (e mi sono incassato anche l’accusa di far parte della linea pro-Cualbu per interessi personali). Siccome non ho la presunzione di aver svelato chissà quali verità su Tuvixeddu, è lampante che tutto quanto andavo a raccontare LO SAPEVANO GIA’! Però, evidentemente, faceva comodo far finta di non saperlo o, se preferite, tenerlo nascosto. Ma qualcosa nelle alleanze non ha funzionato e quindi serviva qualcosa come materia di contrasto ed ecco andare a proporre teorie alternative come quelle che sono pubblicate qui da un mesetto.
Ma quando ci si accapiglia per un colle e si tralasciano colline sbancate in zone di interesse archeologico (vedere mio articolo piu’ sotto) allora risulta chiaro che , dato che la difesa di colline dell’interno porta poca visibilità mediatica ( poche consulenze) e molta polvere, molto meglio difendere qualcosa che sta dietro casa ed è facilmente raggiungibile. Anche dai media.
Nota finale: nella collina che stanno sminuzzando di fronte a Furtei si estrae l’oro……

01 marzo 2007

Il diritto alla notizia

Dov’è che il diritto di cronaca si deve fermare?
E’ una domanda a cui si possono dare molte risposte, tutte, ovviamente, derivanti dalla propria interpretazione del concetto.
Da oltre un mese, non appena ho avuto le mani una notizia ritenuta interessante e verificata, l’ho sempre pubblicata immediatamente.
Sino ad oggi.
La notizia interessante l’ho tra le mani e potrei pubblicarla senza paura di essere smentito ma non posso farlo a meno di non rischiare seriamente di ledere altre persone e danneggiarne il loro lavoro.
Non è stata una decisione facile da prendere e, difatti, ho voluto ascoltare alcune opinioni prima di decidere sul da farsi; opinioni diverse dalla mia che volevo pubblicarla comunque e questo mi ha fatto riflettere sul da farsi.
Una parte importante l’ha avuta, inoltre, l'essermi ricordato la richiesta fatta ieri al convegno sull’archeologia da parte di Ruben D’Oriano (leggetevi l’articolo precedente); è stata una cosa che ha contribuito a farmi aprire gli occhi su un certo tipo di realtà che, pericolosamente, tendevo ad ignorare.
In pratica, dando la notizia, vi sono moltissime possibilità che qualche “studioso” (?) si appropri della notizia e ne contrabbandi la paternità vanificando quindi il lavoro di altre persone, oltre che creare altri problemi di non secondaria importanza.
Questo “farsi belli” alle spalle degli altri va decisamente contro i miei principi morali per cui ho deciso di non scrivere nulla al riguardo, almeno per il momento, per il rispetto che ho nei confronti del lavoro altrui e del principio del riconoscimento dei meriti.
Non so bene perché ho deciso di rendere pubblica questa decisione: forse per rispetto nei confronti di chi mi segue in questo blog, forse perché mi riempie di rabbia sapere che dappertutto esistono persone che tendono ad impossessarsi del lavoro altrui o, forse, perché ogni giorno che passa ho sempre di piu’ la certezza che l’integrità Tuvixeddu & dintorni sia una scusa bella e buona per andare a caccia di potere e popolarità. Con questo non voglio dire che siano tutti così, ci sono molte persone veramente valide che credono realmente in questo progetto.
Solo che sono in minoranza.