12 maggio 2007

Le scorie dell'oro - Interpellanza del 2004

Non mi sono dimenticato dell'area di Furtei che hanno devastato per estrarre l'oro, cosa che mi sembra abbiano fatto le associazioni ambientaliste...
Ma non è di questo che voglio parlare in questo articolo, si tratta di altro.
Ho trovato questo documento, reperibile all'indirizzo:
http://consiglio.regione.sardegna.it/XIILegislatura/Interpellanze/Intrp0441.htm
di cui vi riporto integralmente il contenuto.
Vi invito a leggerlo attentamente: è molto istruttivo....

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA - XII LEGISLATURA
Interpellanza n. 441/A
INTERPELLANZA BALIA - SPISSU - FADDA - SANNA Giacomo - COGODI - SCANO sui gravi danni all'economia, all'ambiente ed alla stessa immagine internazionale della Sardegna a seguito delle acquisizioni verificatesi di recente o in corso di attuazione, a favore della Bolivar Gold Corporation e società ad essa collegate.

I sottoscritti, premesso che:

- la Bolivar Gold Corporation ha recentemente acquisito il controllo della Sardinia Gold Mining S.p.A (SGM S.p.A.) attraverso l'acquisizione di Euroming PLC e Mediterranean Gold Mines;
- la SGM S.p.A. opera in Sardegna da circa nove anni, inizialmente come società di ricerca mineraria e - conseguentemente all'impossibilità di reperire una società estrattiva aurifera a causa della scarsa percentuale d'oro rilevata dalle ricerche che evidenziava la non redditività della miniera di Furtei - anche come società per l'estrazione dell'oro;
- cessata, per esaurimento del già scarso filone aurifero, l'attività estrattiva nel territorio di Furtei con danni ambientali irrimediabili, l'SGM S.p.A. ha spostato le sue attenzioni su altre parti dell'Isola, concentrando ultimamente gli sforzi su Monte Ollasteddu dove, dopo risultati della ricerca mineraria non convincenti, basati su dati che non confermano la validità del bacino aurifero, si intendono riproporre le esperienze ed i disastri già verificatisi - come testimoniano le migliaia di ettari di terreni collinari scalzati, rivoltati ed abbandonati dopo il saccheggio, peraltro impari rispetto agli investimenti ed alla spese sostenute dalla società - nel comune di Furtei;
constatato che si è di recente verificato un avvicendamento nel Consiglio di Amministrazione della SGM, per cui l'attuale Presidente del CdA Dr. Giuseppe Pozzo, consigliere regionale di Forza Italia per il Piemonte, è subentrato al Dr. Ugo Cappellacci, nominato da Forza Italia Assessore della programmazione della Regione Sardegna;

considerato che:

- la Sardegna Energy Ltd, emanazione della Bolivar Gold Corporation, sta valutando l'acquisizione della Girasole S.p.A., comprendente sia la Cartiera di Arbatax, che la Arben S.p.A., società proprietaria della centrale termoelettrica dello stabilimento;
- la SIEA S.p.A., costituita ad hoc appena tre mesi fa, in data 1° dicembre 2003, proprio a seguito della esigenza manifestata dall'Assessore dell'industria sulla necessità di individuare società interessate all'acquisizione della Carbosulcis, è ora la candidata privilegiata nelle trattative con l'Assessorato dell'industria per l'acquisizione della società carbonifera sarda;

preso atto che:

- si fa più fitto l'intreccio di società (la MEDORO RESOURCES subentrata alla GMS PLC, la ABOBE VENTURES, la SARDEGNA ENERGY LIMITED, la SIEA SPA) - in prevalenza costituite via via che si presenta la necessità di colmare deficienze delle società già messe in campo - che a vario titolo sono coinvolte nelle trattative per le acquisizioni citate;
- le società di cui sopra, oltre ad avere reciproche partecipazioni e interessi diretti, presentano organi amministrativi e/o societari in cui ricorrono gli stessi soggetti, Serafino Iacono, Josè Francisco Arata, Miguel De La Campa e Giuseppe Pozzo in qualità di rappresentante;

ritenuto che le elencate società non possono vantare, come attestato dalla data di costituzione sociale, dai bilanci, dal percorso operativo, dall'assenza di personale dipendente ed in generale dall'esame degli atti riguardanti il loro operato, alcuna esperienza specifica riferibile alle peraltro variegate attività produttive che si sono proposte di avviare o riavviare in Sardegna,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, l'Assessore dell'industria e l'Assessore della difesa dell'ambiente per conoscere:

1) quali misure urgenti intendano adottare per indurre la SGM S.p.A. ad adempiere all'obbligo di porre rimedio ai gravissimi danni ambientali causati dall'attività mineraria nel territorio di Furtei;
2) come intendano garantire i cittadini sardi che in futuro consimili disastri non verranno prodotti in altre parti della Sardegna, in particolare nel territorio di Monte Ollasteddu, sulla base delle premesse altrettanto aleatorie, dei dati divergenti e non verificabili offerti in base alle ricerche effettuate dalla SGM S.p.A. e fatti propri dalla boliviana Bolivar Gold Corporation;
3) quali garanzie possano offrire riguardo alle referenze societarie, finanziarie, di esperienza nei relativi settori industriali e produttivi in cui le citate società e persone si propongono di operare e quindi l'affidabilità dei soggetti, società e loro assetti, e persone cui stanno offrendo una fetta importante delle realtà industriali e produttive della regione;
4) quale sia la reale fattibilità economico-finanziaria delle iniziative di cui sopra sulla base di progetti industriali concreti, visionabili e verificabili anche con il confronto delle parti sociali;
5) come ritengano di poter assumere in tempi congrui le suddette garanzie, dato l'intreccio di società interessate alle suddette acquisizioni, con sedi in disparate località del globo terrestre, quando recentemente la Cartiera di Arbatax e la Arben, sono state cedute al Gruppo Nebiolo, già allora in una situazione finanziaria fortemente compromessa, senza verificare la sussistenza dei presupposti e la fattibilità economica di tale cessione.
Cagliari, 1° aprile 2004


E da questa data il buio più assoluto...

Nessun commento: