24 maggio 2007

Come guadagnare alle spalle di chi non è un esperto

Che i politici fossero ignoranti come patate nel campo dell'informatica l'ho sempre saputo ma che ci fossero degli squallidi che se ne approfittano non l'avevo ancora visto di persona.
Sino a ieri.
Antefatto: sono andato, in missione di soccorso, a trovare un'amica che lavora come segretaria presso un importante uomo politico (aveva problemi col computer in ufficio: lento da fare paura); mi presento in abbigliamento assolutamente casual (giacca in pelle, capello fluente e jeans). Do un'occhiata al computer e faccio la mia diagnosi: da cancellare i files transienti di Internet Explorer (cache oltre 4 Gigabyte, praticamente sfondata).
Un lavoro pazzesco di circa 4 minuti.
Nel frattempo succedono alcune cose: arriva il "politico" a cui vengo presentato (sicuramente non gli faccio un grande effetto: non vesto Armani) e, un minuto dopo il loro "esperto di informatica" che gli cura i sistemi.
Grande accoglienza da parte del politico al suo "esperto" (giacca, cravatta, capello corto e valigetta 24 ore), il grande Ing (omissis) scende dalla sua nuvoletta con cui è arrivato da noi comuni mortali, poggia la 24 ore e si siede davanti al computer scrutandolo attentamente e pasticciandoci (pardon) armeggiandoci sopra per una decina di minuti, dopo di che emette la sua diagnosi: sistema operativo da reinstallare, quasi certamente colpa di un virus. Insomma un lavoraccio: diagnostica un intervento (che farà il suo assistente) di almeno una mezza giornata. La cosa, visti gli impegni che ha già la sua ditta, da farsi non prima di una settimana, nel frattempo armarsi di pazienza ed arrangiarsi (vecchia macchina da scrivere e fax?).
Giusto per mantenere fede alla mia fama di rompiballe, mi scappa che l'Ing (omissis) ha fatto una diagnosi sballata. A questo punto mi sono accorto di essermi fatto un nemico: infatti l'Ing (omissis) è balzato su tutte le furie facendoci capire che mettere in dubbio la parola di un ingegnere era piu' o meno l'equivalente di una bestemmia, come facevo a capirne piu' di lui, eccetera.
Mi ha fatto un casino, insomma.
Punto sul vivo, ho chiesto all'On (omissis) se potevo toccare il suo computer per dimostrargli che il suo "esperto" aveva appena detto una castroneria informatica bella e buona.
Una volta avuto l'ok (piuttosto titubante), mi sono seduto davanti al pc e:
seleziona IE col tasto destro/proprietà/generale/file temporanei di Internet/elimina file/elimina anche il contenuto non in linea/ok, esegui.
Circa 5 minuti di tempo per la cancellazione dei files (erano tanti), un riavvio per sicurezza ed il computer era lì pimpante e pronto a lavorare.
Il nostro Ing, raccattata la valigetta ed il suo orgoglio ferito si è ricordato di un urgentissimo impegno ed ha tolto il disturbo.
Ovviamente per l'On (omissis) sono diventato quasi un eroe; mi ha confessato che questo tipo di problema (cache strapiena) lo assillava da un anno e che ogni volta che glielo risolvevano lui scuciva 200 euro (a me non ha dato una lira però..). Ovviamente gli ho chiesto come aveva fatto ad affidarsi ad un imbroglione del genere scoprendo così che l'Ing (omissis) è titolare della ditta (omissis) che gestisce i sistemi informatici del comune di (omissis), dell'ente (omissis) e dell'ufficio (omissis) con contratti di intervento pagati ad ore lavorative e gli è stato raccomandato da un collega (politico ovviamente).
Capite perchè l'informatica pubblica ci costa uno spavento?

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