23 febbraio 2007

L'obliterazione palingenetica.. (1a Parte)

Ora capisco perchè nessuno sa niente su Tuvixeddu. Vi pubblico una parte della prefazione dell'unica pubblicazione su Tuvixeddu da parte di uno degli "esperti" della Commissione Regionale su Tuvixeddu.

"...Praefactio.
Se è vero che le città nella loro conclamata matericità visibilmente e forse banalmente denunciano l'evidenza delle summae di passati trascorsi, è forse più vero che il senso della loro vicenda si invera soprattutto in luoghi limitanei e sfrangiati, a tutta prima non eclatanti, rarefatti ed indefiniti, sospesi e nascosti, in perenne incerta dissolvenza rispetto ai nuclei compatti. Luoghi in cui l'urbano si sgrana e si declina nelle svariate articolazioni e stratificazioni ed in cui persistono e sono leggibili quelle trame che nel cuore degli insediamenti sono divorate o lacerate o, al peggio, del tutto defunte. Luoghi oggi sbrigativamente o precipitosamente involuti nella categoria del non significante e forsanche del non storico ovvero del vacuum locum, in una accezione beninteso opposta al polarizzante e condensato vuoto del vacua loca del fanum. Cagliari ne è esemplare come città compatta lo è anche come concentrato di luoghi insegretiti ed eclissati; rimossi e di margine nell'universo del presente. ...."

Ora, se qualche anima buona me lo traduce......

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