I quartieri di Cagliari (1a puntata)
Adesso che ho preso un bel bicchiere di bicarbonato posso finalmente scrivere questo post. Sicuramente qualcuno si domanderà il legame tra il bicarbonato e questo post; presto detto: ho dovuto digerire un testo divulgativo (???) sulla storia dei quartieri di Cagliari. Giuro che di mattoni linguistici così grossi non ne avevo ancora letti, avevo letto sì dei testi scritti in italiano semi indigesto ma è la prima (ed ultima) volta che ne leggo uno dove ho dovuto consultare la Treccani per capire cosa c'era scritto (alcuni lemmi li ho dovuti scovare su Wikipedia).
Mi domando come si fa a scrivere in italiano (non trovo il termine politically correct) e poi andare a lamentarsi che nessuno si interessa alla storia di Cagliari ed alla sua archeologia. Giusto per esemplificare il senso del mio pensiero vorrei indire un concorso a premi: un gentile omaggio a tutti coloro i quali mi tradurranno in italiano comprensibile la parte del testo che vi riporto a seguire:
"La sua anamorfosi, effettivamente, richiama uno schema a piano ortogonale interpretato come derivante da un'assialità programmata secondo una conformistica interpretazione che la storia degli studi ha ritenuto (anche in contesti meno caratterizzati), connesso a simboliche influenze ippodamee o alla più funzionale castramentazione romana".
La traduzione in italiano comprensibile me la potete anche mandare per email.
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