09 febbraio 2007

La mia opinione - Risposta della Regione Sardegna

A quanto pare la Regione Sardegna non è d'accordo con la mia idea. Pazienza. D'altronde sono una voce come tante senza intrallazzi o conoscenze e priva di frequentazioni negli "ambienti che contano". Questo non toglie che la dichiarazione fatta dall'Assessore Regionale Carlo Mannoni che, in soldoni, parla vi vincolo totale di Tuvixeddu e Tuvumannu con relativo esproprio, suoni come un sinistro diktat. Se, come dichiara, è stata data una sola concessione, per di più in violazione all'Art 8 (mi sto documentando per saperne di più) siamo davanti a qualcosa di incredibile! Incredibile che Gualtiero Cualbu & Coimpresa si siano gettati in un'operazione del genere avendo un'unica concessione, oltretutto con un vizio di forma e, ancora più incredibile che Regione Sardegna e Comune di Cagliari abbiano firmato una concessione così viziata.
Se così fosse si può affermare che i nostri governanti ritengono i prosciutto dotato di proprietà taumaturgiche per la vista...
Al di là dell'umorismo che si può fare in questi casi (giusto per non mettersi a piangere), il sugo dell'intervista rivela che ci si sta attaccando a dei cavilli, rivestendoli di dichiarazioni programmatiche. Aria fritta, insomma.
In questa dichiarazione fatta dall'Assessore Mannoni si possono leggere alcune cose interessanti tra le righe che sono:
1) Da dove fanno saltare fuori i soldi per l'esproprio (considerato che sarà difficile pagarlo quattro soldi come fanno con gli agricoltori); nella Finanziaria, checchè possa dichiarare, non vi sono margini per fare questa operazione, quindi è lecito supporre, considerando che i soldi escono sempre e comunque dalle nostre tasche (leggere TASSE), un aumento di tasse & balzelli vari per coprire la spesa.
2) Riportare lo satus quo ante su Tuvixeddu e Tuvumannu costa una montagna di soldi (a prezzo di mercato) e due montagne di soldi quando deve pagare un Ente. Da dove tirano fuori anche questi soldi? Altre tasse & balzelli?
E' lecito, quindi porci la domanda: quanto ci costa un'operazione di questo genere causata dai nostri stessi amministratori che oggi si accorgono di aver sbagliato e vogliono porre rimedio?
Ed ancora: quanto è lecito che i nostri portafogli debbano essere svuotati a causa di incapacità di chi ha gestito l'affare Tuvixeddu?
Non sarebbe meglio far pagare di tasca i veri responsabili di questa situazione invece di riversare SEMPRE i costi degli errori politici ai cittadini?
Fatemi sapere

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente in sintonia con quanto esprime. E' una indecenza..
Anche se è vero che ogni collettività ha il governo che si merita, penso che Cagliari e la Sardegna debbano avere qualcosa di meglio.
Non siamo più così coglioni come una volta...
O forse lo siamo di più???

Anonimo ha detto...

Credo che il vero oggetto del contendere che viene omesso non sia se l'ente locale abbia leggittimamente o meno bloccato dei lavori "autorizzati" ma se questi (i lavori) é il caso che vengano davvero portati avanti. I cagliaritani hanno davvero bisogno delle case che il sig. Cualbu vuole costruire violando opere che i nostri avi hanno costruito secoli fa e che sono patrimonio dell'umanità intera ? O non é piuttosto vero che le necropoli di Tuvixeddu, patrimonio di tutti, verrebbero messe in pericolo, per costruire case che quasi nessuno si potrà permettere dato che, é notorio, che il cagliaritano medio si sta spostando vero l'interland perchè a Cagliari i costi delle case sono alle stelle..... ??? Cristina Ronzitti