10 aprile 2008

In Vino Veritas.... Nomi & Cognomi

Velenitaly, contrariamente a quanto dipinto da tutta una serie di personaggi chiaramente assoggettati a quella che chiamano comunemente la "lobby dell'alcool", è (purtroppo) una realtà ben solida.
E con tanto di inchiesta e sequestri.
E finalmente saltano fuori i nomi invischiati in questa poco edificante vicenda.
A seguire l'elenco delle aziende che il pm di Taranto Luca Buccheri ritiene abbiano acquistato quell'intruglio che dovrebbe somigliare (secondo loro) al vino e l'hanno imbottigliato.
Se per caso, acquistando al market una bottiglia di vino vi capita sotto gli occhi una di queste ditte, pensateci bene prima di mettere il prodotto nel carrello.
Ovviamente le responsabilità di queste ditte sarà da provare in sede giudiziaria ma, considerando che alcune di queste siano recidive nel ramo, l'ordinanza di sequestro qualcosa vorrà pur dirla.

Riporto parte del decreto di sequesto firmato dal pm Luca Buccheri cui fa seguito l'elenco delle ditte (cantine?) che hanno acquistato il (si fa per dire) vino incriminato.

"...Le emergenze investigative fino a oggi fanno ritenere che le imprese in un unicum delinquenziale abbiano allestito un'intensa attività di sofisticazione di prodotti vinosi, attuata mediante plurime violazioni della normativa, aggiunte e addizioni di sostanze acide e/o estranee alla natura del "vino" alcune delle quali della massima pericolosità per la salute umana (...) detenendo e verosimilmente utilizzando acido cloridrico, solforico e fosforico che risultano essere acidi minerali forti a elevata concentrazione, pericolosi perché tossici, corrosivi e infiammabili. (...) Quanto alla elevatissima concentrazione con cui erano detenuti gli acidi cloridrico e solforico, nonché acido citrico, acido tartarico, fosfato monoammonico, fosfato biammonico, solfato di ammonio, lieviti, enzimi, glicerina (...) in modo da rendere il prodotto pericoloso per la salute pubblica. (...) È incontestabile il fumus dei reati, per le circostanze di falsificazione documentale unite a quella della più che verosimile adulterazione di un prodotto che (già prima dell'ultimo rinvenimento di ulteriori acidi tossici).....

L'elenco delle ditte che secondo il pm hanno acquistato il vino sotto inchiesta

Vinicola Marseglia Ortanova (Foggia)
Cantina Sgarzi Castel San Pietro (Bologna)
Cantine Soldo Chiari (Brescia)
Cantine Borgo San Martino La Morra (Cuneo)
Morettoni Spa Santa Maria degli Angeli (Perugia)
Acetificio Pontiroli San Felice sul Panaro (Modena)
Nuova Commerciale Ovada (Alessandria)
Coppa Angelo & f. snc Doglieni (Cuneo)
Vinicola Santa Croce Monteforte d'Alpone (Verona)
Azienda Agricola Rizzello spa Cellino San Marco (Brindisi)
Cantina Campi Seclì (Lecce)
Cooperativa tre produttori Latiano (Brindisi)
Casa Vinicola Poletti Imola (Bologna)
Sarom Vini srl Castel Bolognese (Ravenna)

Andiamo bene....

9 commenti:

Unknown ha detto...

"aggiunte e addizioni di sostanze acide e/o estranee alla natura del "vino" alcune delle quali della massima pericolosità per la salute umana (...) detenendo e verosimilmente utilizzando acido cloridrico, solforico e fosforico che risultano essere acidi minerali forti a elevata concentrazione, pericolosi perché tossici, corrosivi e infiammabili. (...) Quanto alla elevatissima concentrazione con cui erano detenuti gli acidi cloridrico e solforico, nonché acido citrico, acido tartarico, fosfato monoammonico, fosfato biammonico, solfato di ammonio, lieviti, enzimi, glicerina (...) in modo da rendere il prodotto pericoloso per la salute pubblica."


Ci siamo rincoglioni tutti????????
Questo pm sa di che cosa sta parlando?????? Allora perchè non sequestrare la coca-cola (leggete l'etichetta c'è scritto acido orto-fosforico). Parla di acido citrico, tartarico, lieviti enzimi, ma ripeto sa di che cosa sta parlando il pm?????????
Sono un giovane enologo, lavoro presso un laboratorio privato non ho interessi legati a nessuna lobby ma quando si parla di vino penso di saperne un pò!!!!!!
Come detto acidi a forte concentrazione come l'acido cloridrico, solforico e fosforico vengono normalmente utilizzati in enologia, il discorso è quanto ne è stato aggiunto!!!!! il vino è naturalmente un prodotto acido con pH vicino a 3, pensate che questi acido hanno valori prossimi ad 0. pensate che un vino a tale pH sia bevibile?????? assolutamente NO. Quindi questi acidi devono essere aggiunti con moderazione altrimenti il prodotto finale sarebbe inbevibile!!!!!!!!

Questa è pura disinformazione rispetto ai consumatori.
un altro esempio:
vi è mai capitato di trovare dei granelli sul fondo della bottiglia???? Sicuramente si, quello non è altro che acido tartarico, principale acido presente nell'uva e quindi nel vino e tramite trattamenti con il freddo si cerca di eliminare sotto forma di sali di bitartrato di potassio. Quando questi sono visibili vuol dire che c'è stato un errore nella lavorazione o che per salvaguardare la naturalità del vino questa pratica di refrigerazione non è stata eseguita.
L'acido citrico anchesso è presente nell'uva anche se in basse concentrazioni e quando viene aggiunto è per correggiere l'acidità totale di un vino.

Da quello che ho potuto leggere su questa vicenda ancora non ho visto niente di grave, come lo scandalo al metanolo, sicuramente ci sarà qualcosa perchè i furbi esistono sempre, ma finora di quello che ho letto mi sembra solo una caccia allo scoop.

Ciao e grazie
Enol.Fattorini Primo

Seudeu ha detto...

Anche il curaro è un medicamento.
Dipende dalle percentuali.
Stessa cosa per gli acidi.
Non si è rincoglionito nessuno (almeno mi sembra).
Per quanto possa essere (io) ignorante in questi trucchetti (sofisticazione) mi sembra che se andiamo ad analizzare un cannonau in una qualsiasi cantina di Oliena troveremmo altre cose.
O no?
Sicuramente tira aria di scoop ma anche di adulterazione.
Convieni?

Anonimo ha detto...

Certo che dipende dalle concentrazioni e come detto l'aggiunta troppo elevata di questi acidi lo renderebbero inbevibile.
Per il rincoglionimento mi riferivo SOLTANTO al pubblico ministero perchè scrivere:

"Quanto alla elevatissima concentrazione con cui erano detenuti gli acidi cloridrico e solforico, nonché acido citrico, acido tartarico, fosfato monoammonico, fosfato biammonico, solfato di ammonio, lieviti, enzimi, glicerina"

significa non saper niente della normativa sul vino e da un giudice questo mi fa veramente arrabbiare. Queste cose per un "profano" possono sembrare chissà cosa in realta sono tutte cose ammesse e consentite. La differenza la fanno solo le concentrazioni di alcuni costituenti nel vino e non quando sono DETENUTI in cantina.
Ma quando questi elementi superano certi livelli, il vino è da buttare.
Mi chiedi se in un cannonau troveremo altre cose.
Ti rispondo partendo dal fatto che la vendemmia dello scorso anno è stata la più precoce degli ultimi 50 anni e per questo fatto l'acidità naturale dell'uva è venuta, in certe zone, a mancare da qui si è dovuto lavorare il cantina per alzare i livelli di acidità. Questo si fà con l'utilizzo di acidi tipo citrico o tartarico ma anche con acido cloridrico o solforico, perchè un vino DOC o IGT deve rispettare un valore minimo di acidità.
Quindi non è detto che anche nella zona del cannonua non si sia utilizzato questo tipo di pratica.

Ripeto sicuramente qualcosa c'è ma più che sofisticazione parlerei di frode commerciale perchè l'utilizzo di questi acidi deve essere notificato ma non vietato.
Purtroppo da quello che ho letto su questo argomento non mi è sembrato ancora niente di grave magari ulteriori informazioni da parte del magistrato possono modificare sostanzialmente il mio giudizio, ma per quello che ho letto dai giornali mi sembra una bolla di sapone.
Ciao Primo

Seudeu ha detto...

Non giriamo in tondo, per favore.
Prima di arrivare a percentuali di imbevibile, ci sono altri gradini di nocività. E' evidente che nessuno è tanto stupido da oltrepassare una certa soglia. Per quanto riguarda le percentuali DENTRO la bottiglia di vino, se ha pazienza, saprà tra breve il loro valore.
Per quanto riguarda il cannonau (e NON il cannonua) mi spiace deluderla ma NON si usano acidi additivanti.
Questo non perchè vi siano ragioni legali, semplicemente perchè da quelle parti il vino è il vino e non un'alchimia da laboratorio.
Saluti
SeuDeu

Anonimo ha detto...

Sicuramente, anche se non ne vedo l'utilità di aggiunte fuori limite. Comunque io sto commentando solo quello che ho letto sui giornali e fin quando non ci sarà chiarezza mi sembra opportuno di non generare del panico.
Mi spieghi allora il perchè un pubblico ministero deve parlare oltre che di acidi, anche di sostanze come i lieviti che sono quelli che trasformano lo zucchero in alcool etilico. Fanno male???? NO sono usati in molti altri campi (pane, birra) ed anche in dosi massiccie non creano nessun problema anche perche sono dei microorganismi che a fine fermentazioni muoiono lasciano nel vino dei residui che una volta filtrati vengono rimossi.
Per quanto riguarda il cannonau, penso che un errore di battitura sia consentito, in ogni caso se crede che questi acidi non vengano usati non posso dirle niente, anche perchè come le ho detto dipende dalla stagione, in ogni caso se parliamo di acido cloridrico e solforico, la loro aggiunta è sempre un fatto straordinario ma consentita dalla legge se invece parliamo di acico tartarico e citrico le assicuro che questi vengono usati in tutto il mondo.
Se poi crede che il vino come qualsiasi altro prodotto alimentare non venga corretto in nessun modo allora potrei fargli anche un trattato di enologia senza mai convincerla quindi mi sembra inutile cercare di fare il contrario.
Saluti

Seudeu ha detto...

Sul fatto che, spesso, i giornali si lascino andare a rivelazioni "sensazionali" non penso si tratti di una novità assoluta.
Se poi vogliamo aggiungere che, spesso, trattano argomenti senza averne la padronanza, ci sto.
Però, tutto considerato (leggi querele che voleranno) non li faccio così pazzi da scrivere cavolate, quindi qualcosa di sostanzioso c'è.
Spesso il giornalista non può scrivere tutti i dettagli della storia perchè così facendo creerebbe dei danni (intralcio alle indagini, eccetera), quindi si limita a dire delle cose (che comunque verranno estrinsecate in seguito sia per quanto detto prima che per ragioni di cassetta).
Dato che lei è un esperto (dirige un laboratorio di analisi enologiche se non sbaglio) di laboratorio, ha sviscerato l'argomento (diciamo) prettamente chimico della faccenda citando quantitativi consentiti dalla legge e quant'altro. E a ragione direi, vista la sua professione.
Quello che purtroppo le leggi non contemplano è la moralità sull'uso di tantissime sostanze chimiche, per quanto consentite esse siano.
Sa benissimo che molte delle sostanze (diciamo) additivanti utilizzate nell'alimentazione provocano, nel lungo termine, dei danni. Ma questo, dato che non è contemplato dalla legge, è lecito.
Mi sembra che il succo del discorso sia questo.
E, mi perdoni, non mi sembra un bel succo.
P.S.-Ho la fortuna di potermi approvvigionare dove le alchimie alimentatorie non sono ancora arrivate e quindi, mangiando e bevendo "ruspante" mi viene male pensare che oggi un cibo si produca (in pratica) in laboratorio.
So benissimo cosa finisce insieme al cibo così come so benissimo come una percentuale di qualcosa diventa legale: mediante un decreto che ne innalza il quantitativo minimo.
O sbaglio?
Saluti.

Anonimo ha detto...

vorrei dire al nostro salutista che a questo punto è immorale anche l'uso dell'acido 2-acetossibenzoico (detto comunemente acido acetilsalicilico)
peccato che si può facilmente aquistare in qualsiasi farmacia chiedendo una comunissima aspirina.
prima di fare certi interventi sarebbe più logicochiedersi qual'è il vero ruolo di certe sostanze.
la legislazione cambia con il mutare delle conoscenze mediche non per il volere di un partito politico.non sempre ruspante è sinonimo di sano....se lo ricordi

Seudeu ha detto...

Mah, veramente ricordo che l'acido acetilsalicilico veniva usato anche dai nostri nonni nella conservazione della passata di pomodoro(e non è mai stato fuorilegge). Non mi pare sia mai stato intossicato nessuno....
Se poi non ha idea del principio chimico per cui è sempre stato utilizzato nella conservazione me lo faccia sapere.

Anonimo ha detto...

la ringrazio; dato che è ben informato vorrei chiederle:
l'acido tartarico è fuorilegge?
la glicerina è fuorilegge?
l'acido lattico è fuorilegge?
l'acido citrico è fuorilegge?
se analizziamo un cannonau secondo Lei che cosa troviamo?