15 gennaio 2008

Le catene di S. Antonio

Mi sono ricordato che un sms di "invito" allo sciagurato sit-in al porto di Cagliari stava anche nel mio telefonino.
L'avevo ricevuto la mattina ma l'avevo liquidato come il solito sms "idiota"; oggi l'ho ripreso in mano perchè, così come ho accennato in un post precedente, ho i miei dubbi che le catene di messaggini possano essere stati inviati da organizzazioni, per così dire, spicciole. Mancanti cioè di una mailing list "corposa".
Vi riporto il testo integrale del messaggio e vi invito ad analizzarlo con me.
Vi accorgerete che fa parte di una "Catena di S. Antonio" che è andata a pescare dentro una mailing list di numeri di telefono.
Questo il testo integrale del messaggio (spazi compresi):

Oggi una parte di spazzatura di napoli invaderà la nostra spledida terra rovinandola, questa è tutta colpa di un governatore sardo...se siete d'accordo con lui è la conferma che noi sardi siamo tutti ignoranti!!!!
RIBELLIAMOCI E SALVIAMO LA NOSTRA AMATA TERRA. Fallo girare


Bene, la prima cosa che salta agli occhi per chi è esperto di cose informatiche è che è stato scritto con un computer e spedito con un service provider specializzato in spedizione di messaggi sms a blocchi.
Una delle prove di quanto affermato è data dagli spazi dopo la virgola. Nessuno con un telefonino sprecherebbe uno spazio dopo la virgola. Questo sia per questioni di digitazione sia per questione di spazi, difatti un messaggio sms standard è di 160 caratteri, eccedendo diventano due, tre. Dipende dalla lunghezza.
Sul contenuto ben poco da dire, l'autore (autori) ha cercato di sembrare un tizio qualsiasi che incita i conterranei ad accorrere per salvare la propria terra minacciata (???) ma la forma e la costruzione delle frasi in "finto linguaggio comune" ne tradiscono le origini.

Risulta quindi evidente che si è trattata di una mossa a tavolino, accuratamente preparata e con partners ben dotati di mailing list.
Onestamente non ritengo nè IRS e quantomeno gli Sconvolts così attrezzati alla bisogna, per cui ci deve essere sicuramente stati qualcun altro.
C'è anche da dire che, avendo tra le mani il messaggio originale, ossia il primo inviato e non quello ripetuto da chi l'ha ricevuto, con l'analisi del codice sorgente del messaggio e qualche altro accorgimento si arriverebbe sin dentro al computer di chi ha iniziato questa catena di S. Antonio.
E penso che salterebbero fuori cose interessanti.

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