18 gennaio 2008

Cosa succede in città

Secondo la teoria delle probabilità, due coincidenze sono troppe.
E proprio a causa di ciò invece di continuare a sviscerare il caso della mail truffa con gli aggiornamenti del caso, ho deciso di riflettere sugli "effetti collaterali" di questa notizia.
La grande domanda che mi sto ponendo da stamane è:
cosa c'è realmente dietro questa mail truffa?
E', come ritenevo si trattasse, una stupidata da scriteriati oppure c'è qualcos'altro dietro ed anche importante?
Il sospetto di esserci imbattuti in qualcosa di "scomodo" ha iniziato a venirmi ieri sera per poi essere confermato tra stanotte e stamattina.

Due gli avvenimenti che mi lasciano perplesso:
1- Il modo in cui riesco ad avere le notizie
2- Gli attacchi al Blog SuBarralliccu

Partiamo dall'inizio.
Man mano si sta andando avanti in questa vicenda, vengono fuori (com'è logico aspettarsi) conferme e smentite.
Ciò che mi lascia perplesso è che tutti coloro con cui ho parlato mi hanno chiesto espressamente di non essere citate.
Per chi fosse digiuno delle prassi giornalistiche, la figura dell'informatore che chiede di non essere citato è normale; questo vuol dire che il giornalista ha parlato con la fonte (di solito registra il colloquio per sicurezza) ma non è tenuto a rivelarne l'identità. Questa prassi è riconosciuta anche a livello legale. Non è la prima volta che mi imbatto in persone informate dei fatti che chiedono di essere protette dall'anonimato ma quelle erano altre storie ben piu' grosse (penso) di questa.

Per farla breve, ho rintracciato due addetti dell'agenzia di vigilanza situata di fronte al parcheggio dove si sarebbe svolto il pestaggio (campo visivo perfetto sulla scena) che erano in servizio la sera del presunto pestaggio cioè venerdi 11 Gennaio 2008.
Orbene, queste due persone mi hanno confermato che nel lasso temporale tra le 21.00 e le 00.00 nell'area del parcheggio e zona prospiciente non è avvenuto nulla di rilevante. Quindi o questi poliziotti avevano il dono dell'invisibilità o il caria si è inventato tutto. Mi hanno però chiesto di non essere citati nell'articolo.
Poc'anzi mi hanno comunicato che le camere di sorveglianza che dovrebbero confermare la storia non hanno registrato nulla e l'addetto di turno non ha notato nulla. Stessa richiesta di non essere citati.
Per cui, allo stato attuale,considerando che sul sito SuBarralliccu una certa Lucia ha dichiarato di essere stata presente sul luogo all'ora indicata e non aver visto nulla di rilevante e, considerato anche che l'unico testimone oculare a favore del Caria è irrintracciabile, la mail del pestaggio è un falso.

A meno di non vivere fuori da qualsiasi contesto civile, però, salta immediatamente agli occhi che queste richieste di anonimato, probabilmente, potrebbero nascondere qualcosa.
Proviamo a fare delle ipotesi.

1- Queste persone hanno paura di ritorsioni da parte di chissà chi ma, qundi, in questo caso ci siamo imbattuti veramente in qualcosa di grosso che incute timore al punto di voler mantenere l'anonimato e, sinceramente, mi sembra un po' troppo (o almeno spero).

2- Questa vicenda (gravissima da qualunque parte la si guardi) ha dato vita a delle indagini su larga scala e quindi vi siano alcune cose (e persone) che non devono essere troppo pubblicizzate. In questo caso tutto questo sarebbe sensato poichè, si, è il caso che l'opinione pubblica sappia come sono andate realmente le cose ma, per i vari meccanismi investigativi (prima) ed istruttori (poi) tutti i dettagli e le persone devono essere tenuti segreti sino a fine indagini.
Tecnicamente, in questo caso si tratterebbe di "notizie non autorizzate" o "fuga controllata (?) di notizie" ovvero notizie e basta, senza la prova legale di quanto affermato che arriverà in un secondo tempo.

3- Si cerca di nascondere qualcosa generando confusione immettendo notizie contradditorie per disorientare l'opinione pubblica. Ipotesi che, secondo me, fa acqua da tutte le parti, così come la notizia sorgente (la mail).

Il secondo fatto, molto grave, è l'attacco al sito di SuBarralliccu.
Ci siamo accorti che qualcosa non quadrava verso le 23 di ieri notte quando ho cercato di postare un commento e non succedeva nulla; un controllo sull'ultimo post pubblicato mi dava un buco temporale di quasi due ore; un rapido controllo ci permetteva di verificare che veniva bloccato l'articolo principale mediante un attacco di spam che impediva la pubblicazione in rete dei post, generando la sensazione che il blog non funzionasse. Una rapida pulizia effettuata in più riprese ha minimizzato il problema.
D'altro canto siamo riusciti ad identificare gli IP di partenza dello spam ed abbiamo allertato immediatamente la BSA (il server è in territorio USA) e la Polizia Postale e le indagini sono in corso.
Ma. al di là di queste cose, resta il fatto sconcertante dell'attacco al sito.
Sorge spontaneo pensare: Stiamo dando fastidio a qualcuno? Qualcuno ha paura di quello che potremmo scoprire? Cosa c'è realmente dietro? E' una bravata? C'è dell'altro?
Allo stato attuale non ho idee che giustifichino tale azione anche se, come dicevo all'inizio dell'articolo, secondo la teoria delle probabilità, due coincidenze sono troppe.
Chissà

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