Effettivamente a leggere sull'argomento della spazzatura d'importazione c'è da uscirne matti: è stato detto tutto ed il contrario di tutto.
Non ci si capisce nulla e quel poco che si capisce è sommerso da tante prese di posizione che, a mio parere, sono decisamente ondivaghe.
Nel senso che. gli stessi personaggi che oggi dicono una cosa, ieri ne dicevano un'altra. Opposta.
In mezzo a tutto questo marasma di prese di posizione mi sembra che, se vogliamo parlare di inquinamento dovuto ai rifiuti, l'unica cosa di cui dobbiamo tenere conto realmente per la nostra salute sia l'importazione dei rifiuti denominati "Fumi d'industria" che vengono scaricati nei nostri porti e regolarmente destinati agli inceneritori.
I fumi d'industria non sono altro che residui industriali altamente nocivi che comprendono, in pratica, tutti gli scarti industriali a cui (secondo fonti ben documentate) spesso e volentieri vengono aggiunti rifiuti radioattivi provenienti dall'Est europeo. Una bomba biologica con cui noi ci gingilliamo da parecchi anni senza che (quasi) nessuno ne parli e nessuno fornisce spiegazioni plausibili.
Questo, volendo parlare di rifiuti importati in Sardegna, è il vero argomento. Non 1500 tonnellate di spazzatura da smaltire proveniente dalla Campania ed accettata in nome della solidarietà nazionale.
Giusto per chiarire le idee a tutti prima di continuare l'articolo, lo smaltimento dei rifiuti è un bel businness: girano soldi veri e, più è a rischio e più soldi ci sono.
In parole povere più i rifiuti sono pericolosi, più soldi guadagnano sugli inceneritori,
Ora, se la memoria non mi inganna, l'unica voce che si è levata con coerenza contro questo tipo di rifiuti è quella di Gavino Sale, leader di IRS.
Dopodichè il nulla assoluto: silenzio di tomba.
Tutti zitti: Associazioni per la protezione dell'ambiente, Assessori vari, Parlamentari assortiti, Media, tutti zitti, un accenno di tanto in tanto e poi nulla.
Premesso che le mie opinion personali e quelle di Gavino Sale e IRS spesso non coincidono, ritengo che la sua denuncia sia una cosa seria e che, per la proprietà transitiva, sia valida anche la sua presa di posizione sulla spazzatura proveniente dalla Campania. Vista la sua posizione non potrebbe, politicamente, fare altrimenti.
Ma adesso è circondato da personaggi politicamente alquanto dubbi (dal punto di vista di coerenza e serietà), gente che passa sotto silenzio l'arrivo sotto silenzio dei "Fumi di industria", e che poi sbandiera un editto contro la spazzatura extrasarda (come se non si trattasse sempre di rifiuti, i primi magari più pericolosi), personaggi che anni orsono erano pronti ad accogliere i residui radioattivi in Sardegna e via discorrendo.
Proprio una bella congrega, non c'è che dire. Veri approfittatori o, forse, aspiranti sobillatori per ragioni di tornaconto politico (o privato?), Tutta gente che si è stretta attorno a Gavino Sale e la sua IRS quando, sino al giorno prima, ne prendevano le distanze trattandolo quasi da fomentatore.
Come è ovvio, questa vicenda avrà una fine: nel caso positivo, TUTTI questi fintonazionalisti si prenderanno la paternità del successo, in caso di finale negativo, la colpa verrà addossata all'integralismo di IRS ed il suo leader.
D'accordo che in una guerra ci si ritrova con alleati di ogni genere ma, Signor Gavino Sale, se posso darLe un consiglio (anzi due), si liberi di questa zavorra di politici opportunisti saltati sul carro della spazzatura (qualche cassonetto vuoto per depositarceli lo troverà senz'altro); ci farà una migliore figura con la sua coerenza e, visto che siamo in tema, martelli sull'argomento dei fumi di industria: quello è il vero pericolo per la Sardegna.
Per quanto non condivida del tutto le Sue prese di posizione, stimo e apprezzo la Sua coerenza; peccato i compagni di viaggio....
Nota: Ho usato il "lei" in quanto non ho il piacere di conoscerLa personalmente e quindi ritengo, in base alle norme di buona educazione, di dover usare questa forma letterale.