19 dicembre 2007

Il maneggio del Maneggio - II Puntata

Qualche tempo fa ho scritto un articolo dal titolo "Il Maneggio del Maneggio" in cui raccontavo alcuni fatti (e misfatti) accaduti in un maneggio di Nuraminis.
Nel frattempo sono successe alcune cose che mi hanno dato fastidio ed ho deciso di andare in fondo alla questione per meglio capire la faccenda.
Si dà il caso che a Nuraminis (ma presumo sia la stessa cosa in qualsiasi altro piccolo centro) ai diretti interessati l'articolo non deve essere andato giù molto. Probabilmente trattasi di gente abituata a fare sempre il solito giochetto senza pensare che, prima o poi, qualcuno sarebbe riuscito a rendere la cosa pubblica.
Difatti si sa molto bene che le cose succedono ma, per ragioni di accesso alla comunicazione, spesso non si vengono mai a sapere a meno di non trovare qualcuno che si prenda la briga di scriverci sopra un articolo ed ovviamente, al giorno d' oggi, se non è un argomento da prima pagine, è difficile che si scriva per raccontare le disavventure di qualche sprovveduto che ancora oggi, fidandosi, prima lavora e poi spera di prendere dei soldi.
Stavolta non è andata così e la cosa è finita in rete con tutti gli annessi e connessi.
Attualmente gira la voce in quel di Nuraminis che questa storia è stata scritta da uno di quei sfigati che hanno lavorato gratis in questo maneggio.
Trattasi di balla colossale.
L'articolo l'ho scritto personalmente (dopo ovvi riscontri sulla veridicità di quanto poi ho esposto e vi posso garantire che non ho mai lavorato in un maneggio.
Però, punto dalla curiosità di saperne di piu' su questo maneggio ho fatto un piccolo giro in rete ed ho trovato qualcosa di veramente interessante che vi vado a raccontare.
All'indirizzo: http://www.obiettivotrio.it/turismo/maneggio_d.php?IDE=8
si parla di un maneggio sito a Nuraminis che risponde al nome di Billo House; sicuramente è il "Maneggio del Maneggio" se non altro perchè sta a Nuraminis e non ce ne sono altri.
Ho letto la sua presentazione e sono rimasto di sasso:
Innanzitutto è un centro. Non si capisce bene di cosa ma è un centro.
Ha una sala travaglio e l'attrezzatura completa per l'inseminazione artificiale.
Non si capisce però la struttura dei box; infatti sembra di capire dalla descrizione che nell'occasione in cui le fattrici partoriscono il circolo (ma non era un centro?) si dota di box piu' grandi. Mah, prodigi dell'architettura...
Eccezionale il fatto che i cavalli, sin dalla nascita, hanno la possibilità di stare all'aperto (mai visto un cavallo vivere in un bilocale).
Scopro che esiste un campo ad ostacoli. Non è specificata la natura degli stessi ma non fa nulla; non mi sembra il caso di cavillare (appunto).
La scuderia, scopro leggendo, è coperta. D'altronde non potrebbe essere diversamente.
Si scopre anche che è anche una Horse Clinic, difatti vengono anche ricoverati cavalli con varie patologie (Grey Anatomy?)
Infine vengo a scoprire che Billo House ha anche un'ampia club house che viene usato per intrattenere dei clienti (?) del circolo ippico con pranzi e cene e buon umore.
Sconvolgente!
E dire che dall'esterno non si vede nulla di tutto questo. O meglio, si vedono le stalle, la casa dove vive (viveva) la famiglia che ci lavorava ma, vi garantisco di campo ad ostacoli e club house nemmeno l'ombra.
Così come nemmeno l'ombra delle licenze edilizie atte a poter mettere in piedi quello che si vede.
Però può darsi che mi sbagli e proprio per questo sto mettendo insieme una comitiva di amici giornalisti con cui andrò a fare visita a questo eccezionale maneggio (del maneggio) per verificare de visu come stanno le cose e magari scrivere un altro bell'articolo su questo maneggio del maneggio.
Peccato che arriveremo dopo le visite fatte dai quei buontemponi dell'Ufficio Igiene della ASL e l'allegra combriccola dell'Ufficio del Lavoro che non ci hanno voluto levare la sorpresa di cosa troveremo.
Dimenticavo, ovviamente non ci presenteremo come giornalisti...
Alla prossima puntata.
Quasi dimenticavo: vi fornisco l'indirizzo preso dal sito così magari qualcuno di voi può iniziare ad andarci e poi mi fa sapere...
Maneggio "Billo House" di Bianca Manca
loc. Is Pauleddus
09024 Nuraminis (CA)
Tel: 070/6848251 - 3487305815

ADSL a gogo..

Scrivo queste righe collegato ai 7Mbit Telecom da Nuraminis...
Per esattezza l'attivazione dell'ADSL non riguarda solamente
Nuraminis ma anche Samatzai e Serrenti.
Al momento circolano voci di attivazione di ADSL anche a San Sperate
per la fine dell'anno ma, al momento, non ho conferme.
Spero, a giorni, di poter dare qualche (buona) notizia anche agli amici
di San Sperate e dintorni.

18 dicembre 2007

Servire lo Stato

Leggevo stamane un articolo di critica all'ex Generale Roberto Speciale per aver indirizzato la sua lettera di dimissioni direttamente al Capo dello Stato e mi permetto di ricordargli che qualunque persona venga assunta alle dipendenze dello Stato Italiano, presta giuramento verso LO STATO e non verso l'Amministrazione in cui presterà la sua opera.
Pertanto, essendo il Presidente della Repubblica Italiana il simbolo stesso dello Stato, la lettera di dimissioni è stata consegnata nelle giuste mani, con buona pace di chi, in ultima analisi, scrive senza sapere quali sono le regole.
Comunque sia, un personaggio che, pur avendo vinto un contenzioso, invece di riprendere quello che per i giudici gli spetta, si dimette dichiarando che preferisce non collaborare piu' con un sistema come quello che ci ritroviamo oggi, ha tutto il mio rispetto.
Non capita tutti giorni che qualcuno si dimetta sul serio e, per giunta, ammetta che non ne vuole sapere del sistema in cui ha lavorato (e che,evidentemente, conosce bene).

Quanto vale una vita

Settembre 2006, provincia di Cagliari.
Due musicisti della Band di Carmen Consoli, Leandro Misuriello (Bassista) e Adriano Murania (Violinista), stanno attraversando la strada per raggiungere la discoteca Tsunami. Nel frattempo arriva a folle velocità una BMW guidata da Sandro Pillai che falcia i due musicisti e, complimenti per i riflessi, riesce a fermarsi dopo aver danneggiato qualche altra auto (e non solo).
Leandro muore e Adriano si ritrova con le gambe spezzate.
Il conducente Sandro, inoltre, risulta positivo alla prova dell'etilometro (eufemismo per dire che era ubriaco) e viene rinviato a giudizio (meno male).
L'altro giorno il giudice ha condannato Sandro ad un anno di reclusione per l'omicidio (non si può definirlo diversamente) di Leandro, le gambe spezzate e tutto il resto.
Scandalizzati?
Il meglio deve ancora venire: la pena verrà commutata in due anni di libertà controllata con la sospensione condizionale.
Tradotto in parole povere il poveretto non fa nemmeno un giorno di galera e dopo quattro anni non si trova piu' traccia della condanna nel Casellario Giudiziale.

Scusatemi ma se questa è la legge, mi vergogno di vivere in questo paese dove la vita umana vale così poco: un anno di galera, anzi, meno. Perchè nella cifra sono comprese due gambe spezzate e vari altri danni materiali.
Se questa è la legge non capisco perchè i killer rischino così tanto per ammazzare qualcuno: basta investirlo e, a parte la parcella di un avvocato di grido, si rischia al massimo un anno di galera da commutare in libertà controllata.
La (si fa per dire) giustizia è (dovrebbe essere) uguale per tutti.
E queste sentenze rafforzano il concetto.
Di vergogna.

17 dicembre 2007

Data storica

Venerdì 14 Dicembre 2007, ore 21.00
ADSL operativa a Nuraminis.
Velocità 7Mbit/sec
Operatore: Telecom Italia
Era ora.
SeuDeu

07 dicembre 2007

Perdite

Non c'è giorno in cui i media non mostrino un'inchiesta sul carovita.
Il cittadino comune tira sempre di piu' la cinghia.
Ma,se ascoltiamo i produttori, ci hanno rimesso anche loro.
I rivenditori, con le lacrime agli occhi confessano di rimetterci.
I finanzieri (quelli che maneggiano i soldi e non le Fiamme Gialle)
dichiarano candidamente di rimetterci.
Lo Stato ha dichiarato che ci sta rimettendo un sacco di soldi.
I petrolieri (bontà loro) parlano di perdite.
I banchieri asseriscono di perderci.
E l'elenco potrebbe continuare all'infinito.
Ma, se tutti ci stanno perdendo, considerando che i soldi
non svaniscono nel nulla, la domanda è:
CHI CI STA GUADAGNANDO?

06 dicembre 2007

Abbanoa? No: Abbasalata

A Cagliari una coppia che vive in un appartamento di circa 60 metri quadrati si è vista recapitare una bolletta dell'acqua di 16.000 (SEDICIMILA) euro.
Mi astengo da ogni commento.
Però mi piacerebbe sapere i vostri.

Va bene, va bene così

Un tempo, quando esistevano le ideologie e l'onestà intellettuale
(Qualcuno si domanderà : ma quanti anni ha questo?),
le mie idee stavano in un'area politica definita "di sinistra".
Oggi non lo so più.
Non è che ho sono perso la mia ideologia, è che le ideologie sembrano sparite.
L'unica cosa rimasta è l'interesse e la voglia di mantenere, a turno, lo status quo.
Se andiamo a vedere come stiamo oggi, sarei curioso di sapere in quanti sono convinti che i nostri attuali governanti (parola grossa) ci stiano facendo vivere bene.
Non passa giorno che, a fronte di dichiarazioni altisonanti di sviluppo in crescita della nazione, vengano presi provvedimenti in direzione opposta.
Un po' come dire: tutto va bene ma dovete continuare a tirare la cinghia.
Che senso ha questo?
I precari continuano a fare i precari, l'esercito dei disoccupati si ingrossa, le tasse aumentano, di regolarizzazioni delle unioni di fatto nemmeno l'ombra, le assicurazioni continuano a sfilarti i soldi dal portafogli, così come le banche e lo Stato.
Risulta quindi evidente che tutte le promesse fatte all'elettorato da questo governo (ma anche il precedente non ha scherzato) erano, appunto, promesse.
E' normale che, dopo questa disamina, si possa parlare di fallimento di un governo.
In un paese normale, che rappresenta il governo avrebbe dovuto parlare al Paese per dare, perlomeno, una giustificazione plausibile.
Questo in un paese normale con politici veri.
Per onestà c'è da dire che, almeno un politico che sta dentro il governo ha ammesso che il governo ha fallito, rispetto al mandato degli elettori e quindi, onde evitare di naufragare prima del tempo sarebbe bene guardarsi negli occhi e dare una svolta all'andazzo.
E' stato divertente e disgustoso, nello stesso tempo, vedere le reazioni dei suoi stessi alleati: a nessuno è passata per l'anticamera del cervello che potesse aver ragione.
Tutti si sono schierati contro anche se c'è da dire che le argomentazioni sono state varie: dal traditore della causa allo scarso senso dello Stato, dall'interesse personale alla voglia di protagonismo, eccetera (non ho letto tutte le opinioni e quindi qualcosa mi manca).
Anche al netto dell'interesse politico che vi possa essere stato in una tale dichiarazione di resa, c'è da dire che Bertinotti (che gode di una riconosciuta onestà intellettuale) ha avuto il coraggio di dire quello che è sotto gli occhi di tutti: stiamo peggio di prima e quindi chi ci governa ha fallito.
Sono comunque dell'opinione che, sotto certi versi, si sia scavato la fossa da solo perchè, nel momento in cui andrà a fondo questo governo (e penso che sia solo una questione di tempo), la colpa verrà scaricata unicamente su di lui in quanto, con le sue dichiarazioni ha minato la compattezza di un esecutivo.
Se proprio non ci si è bevuti completamente il cervello, risulta evidente che stiamo parlando di un concilio di personaggi che giocano a fare politica sulla nostra pelle dopo averci illusi con promesse sul miglioramento di vita (meno tasse, piu' potere d'acquisto e illusioni varie); in realtà trattasi di personaggi saldamente avvitati alle poltrone (esattamente come chi li ha preceduti), assolutamente menefreghisti ai bisogni della gente, con l'unico scopo di tenersi ben stretti tutti gli onori e imbattibili nello scaricarne a noi gli oneri.
In questa alzata di scudi generale contro Bertinotti ho visto una similitudine con i casi di Forleo e De Magistris. L'unica differenza è che, mentre Fausto Bertinotti non puo' essere trasferito d'ufficio ad altro incarico (questo lo possono decidere solo i suoi elettori o il Parlamento), Forleo e De Magistris si (e non hanno nessuno che li possa difendere).
Però tutti e tre hanno una cosa in comune: col loro operato sono andati contro un sistema che continua a volerci far credere che tutto va bene.

05 dicembre 2007

Risparmiare sulla benzina? Si puo'!

Con la crisi imperante pullulano i consigli su come risparmiare.
Una volta tanto mi unisco al gregge dei dispensatori di consigli e propongo il mio su come risparmiare sui costi della benzina che veleggia oltre 1,35 euro x litro.
Io ho risolto facendo installare l'alimentazione con GPL che, oltre che costare 0,65 euro per litro inquina pochissimo (le auto a GPL sono considerate Euro 4).
Il mio portafogli ringrazia.
Ciao

04 dicembre 2007

E' arrivato l'inverno

E' arrivato l'inverno e non soltanto in senso meteorologico.
Ovunque mi giro vedo persone sfiduciate dal dover arrancare
verso la fine del mese con soldi che non bastano mai.
E' tale lo sforzo per sopravvivere che non si ha neppure il
tempo (e la voglia) di guardare verso il futuro.
Sopravvivere.
Brutta parola; evoca periodi bui, tristezza, rinuncia al futuro,
ai nostri sogni, ad un domani.
Come abbiamo fatto a cadere così in basso?
Ma, sopratutto, perchè siamo caduti così in basso?
Forse per eccessiva fiducia verso chi ci ha governati e chi ci
governa adesso.
Abbiamo creduto che i politici facessero i nostri interessi.
Così abbiamo passato il nostro tempo a credere in una situazione
transitoria sino a quando siamo finiti con le spalle contro un muro
a tagliare sui tagli dei nostri miseri bilanci.
Eppure se guardiamo anche solo per dieci minuti qualsiasi televisione,
siamo tutti ricchi, nella peggiore delle ipotesi benestanti.
La povertà non esiste: è un'invenzione creata per fare notizia.
Viviamo in una società surreale e piena di contraddizioni.
Da un lato la stragrande maggioranza di noi che cerca di arrivare
a fine mese con uno stipendio da fame (chi ce l'ha) e dall'altra parte
si odono gli strepiti di una sparuta minoranza che, dal patio
della propria villa immersa in un parco oppure dal suo attico
in centro, grida allo spreco e chiede ulteriori sacrifici per
migliorare i bilanci (naturalmente i propri).
Dall'altro lato chi arrivati ad una certa ora spegne la stufa
e si avvolge in una coperta.
Per risparmiare sulla bombola del gas perchè non ha abbastanza soldi
per comprarne un'altra.
E questo è vivere?

30 novembre 2007

Dipende dall'audience....

Il 9 e 10 Dicembre si terrà a Cagliari un vertice della sicurezza con i Ministri della difesa di 10 paesi tra europei ed africani.
Ovviamente tutta la zona in cui si svolgeranno gli incontri verrà blindata.
Il problema è il fatto che il meeting si svolge al centro di Cagliari (Piazza Giovanni XXIII).
Varie associazioni e partiti in ambito locale, hanno promosso una protesta contro l'utilizzo di tale zona ed i problemi derivanti a tutta la cittadinanza.
Sino a qui la notizia.
Hanno chiesto manforte ai "colleghi" oltretirreno e...
E questi hanno passato la mano con quelle che si possono definire "scuse pietose".
Penso che la realtà sia ben altra.
I titolari di tali organizzazioni (no-global et similia) vanno a caccia solamente di visibilità mediatica e a tale scopo Cagliari non ne dispensa tanta, quindi inutile andarci.
Come sostiene (parrebbe) Luca Casarin, lui e l'organizzazione in cui milita sono impegnati a preparare la manifestazione contro il G8 di La Maddalena (vuoi mettere la visibilità mediatica in un posto strapieno di sottomarini nucleari?) e non hanno tempo.
Caruso (Prc) fa sapere che non ne sa niente (possibile?) e gli è impossibile organizzare qualcosa in tempi stretti.
Insomma: tutti impegnati altrove.
Ma diciamocela tutta: a meno che non si tratti di un evento ad alto tasso mediatico, i "disobbedienti" non si fanno vedere, lasciando il posto ai soliti sfigati locali.
Se poi salta fuori clamore, state sicuri che entrano in scena per accamparne la paternità.
Peggio di coloro che dicono di combattere.
Che pena.....

28 novembre 2007

Tuvixeddu: Meglio tardi che mai (IIa Parte)

Non riesco a capire se l'articolo di ieri su Tuvixeddu sia stato scritto da chi non capisce nulla di archeologia oppure sia stata rifilata al giornalista una "polpetta avvelenata".
L'unica cosa di una certa rilevanza (non da giustificare un titolone in prima pagina) che ha scritto è sul ritrovamento di alcune tombe puniche perfettamente conservate.
Per l'acquedotto romano è arrivato in ritardo di quasi un secolo....
La presenza dell'acquedotto è nota sin dall'epoca del Taramelli e la parte scavata recentemente è una nuova porzione (vedere le foto piu' sotto) che, secondo l'opinione degli archeologi, dovrebbe congiungersi col troncone che è stato rinvenuto vicino al Teatro Massimo (Corso Vittorio Emanuele/Viale Trento); inoltre, sotto il lussuoso palazzo del condominio costruito dalla Ditta Puddu, ne passa un altro troncone.
Da qui la convinzione degli archeologi che quanto esistente a Tuvixeddu e quanto rinvenuto piu' a "valle" faccia parte di un'unica struttura.
Ma da qui a sparare in prima pagina la notizia del ritrovamento un acquedotto romano ce ne passa.
Sottolineo che il tracciato dell'acquedotto è noto (a grandi linee) e che, nella parte residente sul colle, è DENTRO l'area del parco di Tuvixeddu, ovvero dentro il progetto di Parco Archeologico (attualmente gettato alle ortiche dalla RAS).
Anche le tombe ritrovate sono DENTRO l'area del parco, più o meno dove ci si aspettava fossero.
Da quanto letto sul giornale, non risulta chiaro in quale zona sono stati effettuati i ritrovamenti, facendo quasi pensare al lettore (a meno che non si tratti di un esperto del settore) che questi sono stati effettuati al di fuori dell'area archeologica.
Area che, inizialmente era di 10 ettari, diventati poi 20 per cessione da parte di Coimpresa di altri 10 al Comune di Cagliari.

Quindi niente di nuovo sotto il sole:
al di fuori dell'area archeologica protetta NON c'è nulla tranne la nuda roccia; quello che poteva esserci prima è stato trasformato in ghiaia almeno 40 anni orsono.
Si continua col solito gioco scorretto della disinformazione o meglio, dell'informazione parziale e quindi ingannevole.
Continua, insomma, la solita "guerra per Tuvixeddu" che, a meno di ravvedimenti dell'ultima ora, avrà come unica vittima il Colle di Tuvixeddu.
E' particolarmente singolare che un articolo siffatto salti fuori a ridosso della discussione da parte dei Giudici del TAR sul ricorso di Coimpresa per il blocco dei lavori sul colle.
Coincidenze. Si dice così?

Nel frattempo godetevi le immagini dell'acquedotto Romano.
(Courtesy by MDC Architetti)






27 novembre 2007

Tuvixeddu: meglio tardi che mai

Leggo oggi su un quotidiano un titolone sparato in prima pagina sul ritrovamento dei resti di un acquedotto romano a Tuvixeddu.
Beh, penso, meglio tardi che mai, visto che della sua esistenza lo si sapeva dal secolo scorso.
Scorrendo l'articolo mi è venuto da pensare che si tratti di una splendida manovra di retromarcia.
Mi spiego meglio: dall'inizio dell'anno è iniziata una battaglia per la conquista del colle, dopo anni di oblio.
Sono scesi in campo una pletora di "esperti", "saggi", "intellettuali", eccetera; ciascuno con le proprie (più o meno) brillanti idee e fantasiosi progetti.
Si è bloccato tutto, molte persone hanno perso il loro lavoro (a proposito, perchè non è stata spesa nemmeno una parola sugli operai di Coimpresa che sono stati licenziati perchè è stato bloccato il cantiere?).
In compenso molte altre persone hanno fatto un importante salto di carriera.
Attualmente, tra fantasiosi progetti francesi e precedenti dichiarazioni,
la situazione si è ingarbugliata come non mai.
Da un lato le precedenti prese di posizione fatte per bloccare il cantiere, con consigli & deduzioni di come sarebbe dovuto essere il colle, dall'altro lato l'incredibile "progetto francese". Che sta esattamente all'opposto.
E' chiaro che la situazione non è più credibile, quindi non sarebbe male ricominciare daccapo.
E' pacifico che dichiarare di aver sbagliato comporterebbe la caduta di molte teste (e questo in Italia è qualcosa di simile alla bestemmia), quindi, perchè non trovare una strada che accontenti tutti?
Ecco quindi che viene "scoperto" un acquedotto romano, unitamente ad una serie di tombe puniche "perfettamente conservate".
Uno scoop che giustificherebbe la rimessa in discussione la sistemazione del colle.
Senza scontentare nessuno.
C'è un particolare che mi lascia perplesso: in questi ultimi sette mesi non è stato effettuato alcun intervento archeologico su Tuvixeddu ergo, le scoperte sono sicuramente precedenti.
Come mai la cosa salta fuori solo adesso?
Dimenticavo il pallone aerostatico: molto coreografico.

26 novembre 2007

L'ennesimo balzello

Le fregature per le nostre tasche, chissà perchè, passano sempre sotto il colpevole silenzio dei media i quali, visto il tema toccato, hanno tutto l'interesse a starsene zitti.
Per capirci meglio, l'argomento è il canone RAI che secondo la Corte Costituzionale (sentenza 24010 del 20/11/2007) ha stabilito che il canone non è una tassa di possesso bensì un prelievo fiscale a tutti gli effetti.
Cosa significa tutto questo in termini comprensibili?
Semplice: mentre prima, come tassa di possesso, non possedendo un apparecchio televisivo non si era tenuti a pagare il canone, adesso essendo il canone equiparato ad un prelievo fiscale (ennesima tassa da pagare, quindi), diventa un pagamento OBBLIGATORIO per tutti i soggetti fiscali.
Difatti, investendo la C.C. la competenza sul canone RAI al giudice fiscale, praticamente dice che, essendo un prelievo fiscale (obbligatorio), il non pagare il balzello (perchè di questo si tratta) comporta una violazione degli obblighi fiscali del contribuente.
In pratica chi non paga il canone RAI è un evasore fiscale.
Con tutto quello che ne consegue.
Eccoci così con l'ennesima tassa da pagare (come se non bastassero le altre) mentre i media, TV sopratutto, si sono guardati bene dal passare la notizia.
Tralasciando per un attimo l'iniquità di tale balzello che oltretutto, va a privilegiare un'azienda privata (la RAI è una Società per Azioni anche se controllata totalmente dallo Stato, almeno nelle lottizzazioni), c'è da dire che esiste una sperequazione nel suo pagamento in quanto non si tiene conto delle varie fasce sociali applicando la tariffa. Alla fine si tratta di una "una tantum" di importo fisso applicata ogni anno, con tanti saluti alla proporzionalità dei redditi.
Ricordo infatti che le tasse (prelievi fiscali suona piu' soft) vengono (almeno in teoria) applicate PROPORZIONALMENTE al reddito del contribuente.
Mi farebbe piacere che diceste la vostra sull'argomento anche se capisco perfettamente che un'altra tassa sulla spazzatura non fa piacere a nessuno.
Provate a seguire per qualche ora la RAI e poi decidete voi se si tratta di pagare dei soldi abbondantemente sudati per della spazzatura (senza offesa alla spazzatura).

22 novembre 2007

Ma l'Open Source è gratis?

Il grande problema dei sistemi operativi freeware è che hanno pochissimi applicativi per gli utenti.
Il pregio è che quei pochi che ci sono possono essere adattati alle esigenze dei singoli utilizzatori;
la fregatura sta nel fatto che per poterli adattare ai tuoi scopi o sei un programmatore o non ci cavi un ragno dal buco.
Dato che i programmatori non vivono d'aria, occorre retribuire il loro lavoro.
Quindi, se si vuole avere un programma tagliato secondo le proprie esigenze o si diventa programmatori o si devono scucire soldi, ovvero si ha un costo.
A questo punto il dilemma è lampante:
Costa di piu' avere un sistema proprietario, pagando licenze di sistemi operativi e programmi oppure avere tutto gratis e pagare i sistemisti ed i programmatori per farsi adattare i sistemi?
Basta fare due conti per scoprirlo.
Dimenticavo: il costo di un bravo sistemista programmatore sta tra quello di un idraulico chiamato di domenica mattina ed un dentista nei giorni feriali.
Vedete voi.....

Ahi Ahi il WiFi......

Leggendo le varie opinioni (e sproloqui) sul WiFi (o WiMax che dir si voglia) mi rendo conto che vi saranno cocenti delusioni nel momento in cui questo sistema verrà messo a regime.
Questo perchè la stragrande maggioranza di persone confonde l'equazione
WiFi = alta velocità con quella
WiFi = larghezza di banda.
Ricordate sempre che piu' è alto il numero di utenti connessi e piu' diminuisce la larghezza di banda e, perchè no, piu' si hanno rallentamenti.
In poche parole il WiFi va benissimo se si devono visitare siti Internet o scaricare la posta.
Scordatevi di poter usare il P2P (eMule & simili).
Provare per credere....

Nuraminis & ADSL - Non se ne parla

Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Telecom quello che è di Telecom.
I miracoli di venerdì scorso era in realtà un miracolo:
il tecnico in gamba.
Dell'ADSL dal 20 Novembre nemmeno l'ombra.
Dopo la solita odissea telefonica al 187 mi sono sentito dire che, se tutto va bene, se ne riparla a Febbraio 2008.
Mi sento preso per il culo.....
Quindi ritengo doveroso dare a Telecom quello che è di Telecom.
Ovvero una valanga di legnate ai responsabili e la disdetta del contratto.

Aggiunta dell'ultima ora:
Una rapida inchiesta nelle "zone grigie" Telecom mi hanno assicurato che al 99% l'ADSL partirà a Nuraminis ai primissimi di Dicembre.
Staremo a vedere.....

21 novembre 2007

I costi dell'Open Source

In tema di Open Source e Sistemi Proprietari ve ne racconto una.
Circa un anno orsono, un funzionario di un ente (carissimo amico) mi contatta per vedere se riesco a risolvergli un problema che ha in ufficio.
Il suo problema era dato dal poter avere un database in cui fosse possibile poter creare una struttura flessibile con possibilità di ricerca incrociata con parametri multipli.
Detta così la cosa sembrerebbe complessa.
Sono andato a vedere il sistema informatico su cui doveva girare questo database ed ho trovato la solita architettura Client- Server Windows....
Gli era stata offerta la possibilità, da parte di una nota ditta specializzata, di sostituire tutta l'architettura preesistente con una open source (leggi Linux) per poterci far girare un database scritto "ad hoc" con codici sorgenti open source.
L'idea, di per se era ottima ma, fatti i conti del costi, tra reinstallazione dei sistemi e scrittura del programma di database "ad hoc" (compresa assistenza software al database), diventavano uno sproposito.
Giusto per stare nei costi ho fatto installare una copia di FileMaker Pro e gli ho spiegato in un paio d'ore il suo principio di funzionamento.
Voglio sottolineare che questo funzionario ha una conoscenza informatica assolutamente di base, quindi non fa parte della categoria degli smanettoni.
E' rimasto qualche settimana a provare l'applicativo e dopo un mese mi ha richiamato per farmi vedere il suo lavoro: si è creato un database su misura, funzionale, totalmente riconfigurabile, flessibile e, cosa sommamente importante: affidabile.
Tutto questo usando quel paio d'ore di spiegazione e leggendo i "tutorials" (sorta di manuali dinamici che ti insegnano come far funzionare un programma nelle sue parti).
A distanza di un anno mostra orgoglioso il suo database che, nel frattempo, ha ampliato alla catalogazione anche di parti grafiche e video. E' stracontento perchè ha ottenuto quello che voleva, ha tutto sottomano e non deve perdere tempo a far capire al prossimo cosa vuole ottenere.
Il costo? Meno di 400 euro.
Il costo dell'apprendimento? Una pizza offerta a me per la (ridicola) consulenza e l'aver seguito i tutorials inclusi nell'applicativo.
Il costo del database "ad hoc" proposto? 7.000 euro (IVA esclusa) + 50 euro (IVA esclusa) all'ora per l'assistenza.
Tutto con tecnologia open source...
A voi le conclusioni...

Mica capito....

Oggi 100 dollari valgono 67,63 euro.
Il costo del petrolio è espresso in dollari.
Il costo del petrolio aumenta.
Il valore del dollaro rispetto all'euro diminuisce.
Il petrolio,visti i cambi valutari favorevoli, ci costa meno.
Allora perchè il costo della benzina aumenta sempre?

19 novembre 2007

Nuraminis & ADSL: e' la volta buona?

Una volta tanto parlo bene di Telecom.
Venerdi' è arrivato il tecnico per installarmi
la linea telefonica in casa: preciso, gentile, competente.
Impianto finito di cablare alle ore 16.
Telefono attivato alle ore 20.
Stesso numero di utenza che avevo a Cagliari.
Da non crederci.
Ovviamente ho posto la domanda d'obbligo: e l'ADSL?
Risposta: il 20 Novembre dovrebbe essere attiva.
Sono rimasto senza parole.
Due miracoli in un giorno?
Il 21 vi dico come è andata.