L'ennesimo balzello
Le fregature per le nostre tasche, chissà perchè, passano sempre sotto il colpevole silenzio dei media i quali, visto il tema toccato, hanno tutto l'interesse a starsene zitti.
Per capirci meglio, l'argomento è il canone RAI che secondo la Corte Costituzionale (sentenza 24010 del 20/11/2007) ha stabilito che il canone non è una tassa di possesso bensì un prelievo fiscale a tutti gli effetti.
Cosa significa tutto questo in termini comprensibili?
Semplice: mentre prima, come tassa di possesso, non possedendo un apparecchio televisivo non si era tenuti a pagare il canone, adesso essendo il canone equiparato ad un prelievo fiscale (ennesima tassa da pagare, quindi), diventa un pagamento OBBLIGATORIO per tutti i soggetti fiscali.
Difatti, investendo la C.C. la competenza sul canone RAI al giudice fiscale, praticamente dice che, essendo un prelievo fiscale (obbligatorio), il non pagare il balzello (perchè di questo si tratta) comporta una violazione degli obblighi fiscali del contribuente.
In pratica chi non paga il canone RAI è un evasore fiscale.
Con tutto quello che ne consegue.
Eccoci così con l'ennesima tassa da pagare (come se non bastassero le altre) mentre i media, TV sopratutto, si sono guardati bene dal passare la notizia.
Tralasciando per un attimo l'iniquità di tale balzello che oltretutto, va a privilegiare un'azienda privata (la RAI è una Società per Azioni anche se controllata totalmente dallo Stato, almeno nelle lottizzazioni), c'è da dire che esiste una sperequazione nel suo pagamento in quanto non si tiene conto delle varie fasce sociali applicando la tariffa. Alla fine si tratta di una "una tantum" di importo fisso applicata ogni anno, con tanti saluti alla proporzionalità dei redditi.
Ricordo infatti che le tasse (prelievi fiscali suona piu' soft) vengono (almeno in teoria) applicate PROPORZIONALMENTE al reddito del contribuente.
Mi farebbe piacere che diceste la vostra sull'argomento anche se capisco perfettamente che un'altra tassa sulla spazzatura non fa piacere a nessuno.
Provate a seguire per qualche ora la RAI e poi decidete voi se si tratta di pagare dei soldi abbondantemente sudati per della spazzatura (senza offesa alla spazzatura).
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