18 dicembre 2007

Quanto vale una vita

Settembre 2006, provincia di Cagliari.
Due musicisti della Band di Carmen Consoli, Leandro Misuriello (Bassista) e Adriano Murania (Violinista), stanno attraversando la strada per raggiungere la discoteca Tsunami. Nel frattempo arriva a folle velocità una BMW guidata da Sandro Pillai che falcia i due musicisti e, complimenti per i riflessi, riesce a fermarsi dopo aver danneggiato qualche altra auto (e non solo).
Leandro muore e Adriano si ritrova con le gambe spezzate.
Il conducente Sandro, inoltre, risulta positivo alla prova dell'etilometro (eufemismo per dire che era ubriaco) e viene rinviato a giudizio (meno male).
L'altro giorno il giudice ha condannato Sandro ad un anno di reclusione per l'omicidio (non si può definirlo diversamente) di Leandro, le gambe spezzate e tutto il resto.
Scandalizzati?
Il meglio deve ancora venire: la pena verrà commutata in due anni di libertà controllata con la sospensione condizionale.
Tradotto in parole povere il poveretto non fa nemmeno un giorno di galera e dopo quattro anni non si trova piu' traccia della condanna nel Casellario Giudiziale.

Scusatemi ma se questa è la legge, mi vergogno di vivere in questo paese dove la vita umana vale così poco: un anno di galera, anzi, meno. Perchè nella cifra sono comprese due gambe spezzate e vari altri danni materiali.
Se questa è la legge non capisco perchè i killer rischino così tanto per ammazzare qualcuno: basta investirlo e, a parte la parcella di un avvocato di grido, si rischia al massimo un anno di galera da commutare in libertà controllata.
La (si fa per dire) giustizia è (dovrebbe essere) uguale per tutti.
E queste sentenze rafforzano il concetto.
Di vergogna.

2 commenti:

maurizio ha detto...

ciao, sono Maurizio. Mi trovi assolutamente d'accordo. Le gambe e le vite spezzate non contano nulla, non valgono nulla. E' una in-giustizia che premia sempre e solo chi commette atti lesivi nei confronti di altre persone; per superficialità o dolo non conta nulla, secondo questi giudici che troppo spesso fanno prevalere il buonismo! E, alla fine, non si punisce più nessuno. Anzi, rimane veramente punito SOLO chi è vittima di soprusi e violenze. Mi entrano in casa, mi falciano per la strada, picchiano mio figlio o violentano mia moglie per quattro euro.... E sanno, purtroppo SANNO, che rischiano POCO o NULLA!!! Al contrario, la mia vita può rimanere irrimediabilmente compromessa in un attimo!
E i nostri "politici" che fanno? ....

Seudeu ha detto...

Dato che le leggi le fanno i politici, secondo te?