L'anagrafe Einsteniana - Epilogo
Tutto è bene quel che finisce bene, il certificato è stato fatto. Unitamente a qualche spiegazione che, ovviamente, vado a raccontarvi..
L'inghippo stava nel fatto che esistono degli articoli di legge che permettono di ottenere il certificato in carta libera (ossia evitando i costosissimi bolli), citando uno di quegli articoli di legge nella causale di richiesta si ha il certificato in carta libera. Bastava saperlo....
Inoltre gli articoli di legge che determinano l'esenzione sono affissi nella bacheca (ogni ufficio pubblico ha la sua bacheca). Ho verificato di persona e le cose stanno realmente così anche se il tutto è scritto in caratteri troppo piccoli per cui se poco poco si ha difficoltà di lettura è finita: si legge una riga indistinta.
Comunque il certificato è stato fatto. Le differenze tra le due circoscrizioni era solamente che da una parte volevano scritti gli articoli di legge nella causale e nell'altro è bastato spiegare a cosa serviva.
In sintesi un problema di rapporti col pubblico; purtroppo vi sono molti impiegati che dimenticano il piccolo particolare che trattano con cittadini i quali (per la maggior parte) non sono esperti di burocrazia e quindi non hanno abbastanza dimestichezza con norme legislative e si limitano a dire a cosa serve a loro.
A questo punto suggerisco al cittadino che si trova in difficoltà con un impiegato saccente (o presunto tale) questa tattica: fate una richiesta citando un articolo di legge (a piacere) con data (anno a piacere, anche se date tipo 1975 o 1981 fanno colpo sempre) con numero di comma e numero di paragrafo (sempre a piacere). L'importante che sembriate sicuri del fatto vostro (leggi: sfoderate la vostra migliore faccia di bronzo).
Funziona sempre...
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