27 novembre 2007

Tuvixeddu: meglio tardi che mai

Leggo oggi su un quotidiano un titolone sparato in prima pagina sul ritrovamento dei resti di un acquedotto romano a Tuvixeddu.
Beh, penso, meglio tardi che mai, visto che della sua esistenza lo si sapeva dal secolo scorso.
Scorrendo l'articolo mi è venuto da pensare che si tratti di una splendida manovra di retromarcia.
Mi spiego meglio: dall'inizio dell'anno è iniziata una battaglia per la conquista del colle, dopo anni di oblio.
Sono scesi in campo una pletora di "esperti", "saggi", "intellettuali", eccetera; ciascuno con le proprie (più o meno) brillanti idee e fantasiosi progetti.
Si è bloccato tutto, molte persone hanno perso il loro lavoro (a proposito, perchè non è stata spesa nemmeno una parola sugli operai di Coimpresa che sono stati licenziati perchè è stato bloccato il cantiere?).
In compenso molte altre persone hanno fatto un importante salto di carriera.
Attualmente, tra fantasiosi progetti francesi e precedenti dichiarazioni,
la situazione si è ingarbugliata come non mai.
Da un lato le precedenti prese di posizione fatte per bloccare il cantiere, con consigli & deduzioni di come sarebbe dovuto essere il colle, dall'altro lato l'incredibile "progetto francese". Che sta esattamente all'opposto.
E' chiaro che la situazione non è più credibile, quindi non sarebbe male ricominciare daccapo.
E' pacifico che dichiarare di aver sbagliato comporterebbe la caduta di molte teste (e questo in Italia è qualcosa di simile alla bestemmia), quindi, perchè non trovare una strada che accontenti tutti?
Ecco quindi che viene "scoperto" un acquedotto romano, unitamente ad una serie di tombe puniche "perfettamente conservate".
Uno scoop che giustificherebbe la rimessa in discussione la sistemazione del colle.
Senza scontentare nessuno.
C'è un particolare che mi lascia perplesso: in questi ultimi sette mesi non è stato effettuato alcun intervento archeologico su Tuvixeddu ergo, le scoperte sono sicuramente precedenti.
Come mai la cosa salta fuori solo adesso?
Dimenticavo il pallone aerostatico: molto coreografico.

2 commenti:

speleo1 ha detto...

Hai proprio ragione si tratta della solita notizia sparata in prima pagina dal giornale,infatti il tratto scoperto non è altro che il proseguo di quello già rinvenuto nel 2000 durante gli scavi archeologici ed esplorato su incarico della soprintendenza dal Gruppo Speleo Archeologico "Giovanni Spano" di Cagliari ,che in collaborazione con la stessa Soprintendenza Archeologica di Ca e Or sta portando avanti lo studio sistematico di tutto il tracciato del Acquedotto Romano di cagliari,studio che ha portato al ritrovamento di circa 2.500 metri di canali sotterranei all'interno della città di Cagliari

Seudeu ha detto...

Ciao, visto che sei ben informato sulla questione, perchè non mi fai avere della documentazione magari ne viene fuori un articolo interessante?
Stranamente su Tuvixeddu tacciono tutti ed i pochi che parlano, sino ad ora, farebbero meglio a stare zitti?
Aspetto...
SeuDeu