28 novembre 2007

Tuvixeddu: Meglio tardi che mai (IIa Parte)

Non riesco a capire se l'articolo di ieri su Tuvixeddu sia stato scritto da chi non capisce nulla di archeologia oppure sia stata rifilata al giornalista una "polpetta avvelenata".
L'unica cosa di una certa rilevanza (non da giustificare un titolone in prima pagina) che ha scritto è sul ritrovamento di alcune tombe puniche perfettamente conservate.
Per l'acquedotto romano è arrivato in ritardo di quasi un secolo....
La presenza dell'acquedotto è nota sin dall'epoca del Taramelli e la parte scavata recentemente è una nuova porzione (vedere le foto piu' sotto) che, secondo l'opinione degli archeologi, dovrebbe congiungersi col troncone che è stato rinvenuto vicino al Teatro Massimo (Corso Vittorio Emanuele/Viale Trento); inoltre, sotto il lussuoso palazzo del condominio costruito dalla Ditta Puddu, ne passa un altro troncone.
Da qui la convinzione degli archeologi che quanto esistente a Tuvixeddu e quanto rinvenuto piu' a "valle" faccia parte di un'unica struttura.
Ma da qui a sparare in prima pagina la notizia del ritrovamento un acquedotto romano ce ne passa.
Sottolineo che il tracciato dell'acquedotto è noto (a grandi linee) e che, nella parte residente sul colle, è DENTRO l'area del parco di Tuvixeddu, ovvero dentro il progetto di Parco Archeologico (attualmente gettato alle ortiche dalla RAS).
Anche le tombe ritrovate sono DENTRO l'area del parco, più o meno dove ci si aspettava fossero.
Da quanto letto sul giornale, non risulta chiaro in quale zona sono stati effettuati i ritrovamenti, facendo quasi pensare al lettore (a meno che non si tratti di un esperto del settore) che questi sono stati effettuati al di fuori dell'area archeologica.
Area che, inizialmente era di 10 ettari, diventati poi 20 per cessione da parte di Coimpresa di altri 10 al Comune di Cagliari.

Quindi niente di nuovo sotto il sole:
al di fuori dell'area archeologica protetta NON c'è nulla tranne la nuda roccia; quello che poteva esserci prima è stato trasformato in ghiaia almeno 40 anni orsono.
Si continua col solito gioco scorretto della disinformazione o meglio, dell'informazione parziale e quindi ingannevole.
Continua, insomma, la solita "guerra per Tuvixeddu" che, a meno di ravvedimenti dell'ultima ora, avrà come unica vittima il Colle di Tuvixeddu.
E' particolarmente singolare che un articolo siffatto salti fuori a ridosso della discussione da parte dei Giudici del TAR sul ricorso di Coimpresa per il blocco dei lavori sul colle.
Coincidenze. Si dice così?

Nel frattempo godetevi le immagini dell'acquedotto Romano.
(Courtesy by MDC Architetti)






3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un malcelàto e disonesto tentativo di inquinamento con la disinformatja cialtrona, che oramai è diventata prassi abituale di questo comitato d'affari,po unu solu, che con protervia arroganza continua ad infischiarsene delle Leggi, mascherando i suoi molti interessi con gli interessi della collettività.
sardanios gelos

Seudeu ha detto...

Se devi scrivere sparando insulti vaghi a persone (mica tanto) vaghe cancello il tuo commento.
Se, diversamente, hai qualcosa di valido da dire, sei il benvenuto.
Ciao
SeuDeu

Anonimo ha detto...

ok,recepito!
Bye.
sardanios gelos