29 febbraio 2008

Tuvixeddu: la saga delle figuracce

Tratto dal verbale della sentenza del TAR 129/2008:

"Né a contrastare tale affermazione può essere utile richiamare il sopralluogo effettuato dalla commissione in data 29 gennaio 2007, di cui al verbale n. 4 bis. La commissione si è difatti limitata alla verifica delle opere di cui al cantiere comunale del parco archeologico; questa ha preso visione dei lavori realizzati in tale area, mentre, per il resto, è giunta ”fino alla parte alta del colle di Tuvixeddu, alla villa Mulas, da dove ha potuto osservare da diversi punti le visuali che la morfologia dei luoghi consente di traguardare sia in direzione di S. Avendrace e S. Gilla sia verso via Is Maglias e il Colle S. Michele e tutti gli altri coni visuali percepibili in tutta l’area” (cfr. verbale in atti). Tutte le aree oggetto degli ingenti lavori da parte della società Coimpresa (che sono la maggioranza delle opere lasciate incompiute) e della società Cocco Raimondo non risultano siano state visitate e, del resto, di tali zone non è stata fatta menzione alcuna nel verbale di sopralluogo: è indubbio che, per una approfondita ed esaustiva istruttoria, tutta l’area ricompresa nel progetto di riqualificazione urbana avrebbe dovuto essere oggetto di analisi e di verifica concreta sul posto, al fine di acquisire una esatta conoscenza dello stato dei lavori e dei luoghi, non ritenendosi sufficiente la sola visuale dall’alto."

Traduzione: La commissione della RAS ha tratto le sue "deduzioni" senza avere un quadro complessivo della situazione o meglio, non ha visto nulla dei cantieri.
Retroscena: Un testimone presente alla visita del collegio del TAR accompagnati dagli esperti e tecnici della RAS ha riferito che questi ultimi non hanno saputo dire assolutamente nulla al collegio del TAR sullo stato delle cose nei cantieri. Non ci avevano, in pratica, mai messo piede.
Ma si puo?

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