TELECOM: paga sempre l'utente
Cambiano i consigli di amministrazione ma la Telecom non si smentisce mai.
Leggete cosa è successo:
"A fine settembre ho fatto richiesta a Telecom di trasferimento di linea perchè ho cambiato casa.
Avendo (ovviamente) necessità di avere in fretta la linea (per l'ADSL) ho chiamato il 187 a piu' riprese per essere sicuro che la pratica fosse istruita sentendomi dare ogni volta una risposta diversa.
Ovviamente, avendo richiesto il trasloco della linea non occorre una laurea in fisica nucleare per capire che sono andato ad abitare da un'altra parte.
Pare che invece per Telecom la cosa non sia così ovvia infatti, nonostante dopo metà novembre (finalmente) abbiano effettuato il trasloco della linea (dell'ADSL un mese dopo), hanno ritenuto ovvio inviare tutte le fatture delle bollette al vecchio indirizzo.
La cosa l'ho scoperta qualche giorno orsono quando mi sono accorto di avere la linea telefonica completamente muta.
Dopo tre chiamate al 187 vengo a scoprire che la linea è stata cessata perchè risultavano non pagate due bollette (finite al vecchio indirizzo).
Ho provveduto a pagare immediatamente quanto dovuto (in base agli importi fornitimi dal 187) e, dopo le solite trafile al 187 scopro che se voglio riavere la linea devo pagare nuovamente l'allaccio (!).
La gentile signorina del call center mi ha fatto sapere che era mio compito informarmi, quindi la colpa di quanto accaduto era mia e quindi dovevo pagare nuovamente il riallaccio.
Ora, come tutti ben sanno, quando ci si dimentica di pagare la bolletta, Telecom vi insegue con telefonate e lettere quasi foste (fossimo) debitori di chissà quale cifra e, nel caso facessimo orecchie da mercante non appena alziamo la cornetta per telefonare una vocina ci dice che la linea è stata disabilitata perchè non risulta pagata la bolletta.
Orbene, niente di tutto questo è successo: hanno staccato tutto senza nessun preavviso: evidentemente qualche nuova norma del contratto prevede che gli utenti abbiano una sfera di cristallo per conoscere le mosse di Telecom.
In realtà dovrei essere io a chiedere i danni a Telecom e questo perchè:
1- La richiesta di trasloco di linea era subordinata al collegamento ADSL che mi è stato garantito presente ed invece ho avuto l'attivazione il 14 Dicembre 2007 (considerando che la mia richiesta era del 28 Setembre 2007, è passato qualche giorno)
2- L'allaccio della linea telefonica normale è stato fatto in data 16 Novembre 2007
3- Avrò dovuto contattare il 187 almeno una trentina di volte con perdite di tempo immani.
4- Ogni volta gli operatori del call center mi hanno dato una risposta diversa ai miei quesiti (stesso quesito fatto a tre operatori, tre risposte diverse)
Al momento ho inviato l'ennesimo fax chiedendo una risoluzione rapida al problema ma, sicuramente, faranno finta di nulla come per il precedente, tanto i soldi se li sono incassati e stanno tentando di estorcerne altri scaricando la loro incompetenza sul malcapitato utente di turno.
Questa, signori, è la Telecom: una congrega di peracottai (per volerli bene) che scaricano i costi della loro incapacità sull'utente finale, perchè agendo in regime di monopolio possono fare il bello ed il cattivo tempo. Come sempre."
Non penso ci sia molto da commentare su un simile racconto, episodi come questi sembrano essere all'ordine del giorno con l'unico comune denominatore dell'utente che ci rimette sempre.
Se questi soprusi sono frequenti è segno evidente che sono permessi e, se sono permessi vuolo dire che vi sono leggi che lo permettono e se vi sono leggi che lo permettono vuol dire che i politici che le hanno fatte approvare non fanno i nostri interessi, quindi:
Mandiamoli a casa!
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