Tuvixeddu: La disinformazione elettorale
Mi ero ripromesso di aspettare la fine delle elezioni prima di riprendere l'argomento su Tuvixeddu ma su l'Altra Voce l'occhio mi è caduto su un articolo (http://www.altravoce.net/2009/01/28/cappellacci.html) ed in particolare su questa dichiarazione del sig. Andrea Pubusa:
“Certo per Tuvixeddu - scrive Pubusa - Cappellacci non potrà fare peggio di Soru, che ha operato così maldestramente che Coimpresa, salvo miracoli, violerà le tombe e si prenderà anche un mucchio di soldi per i danni”.
E' evidente, per tutti coloro i quali seguono questa vicenda che l'egregio sig. Pubusa è immerso nell'assoluta ignoranza riguardo Tuvixeddu.
Basterebbe riguardare le carte per capire che sta cercando di farsi campagna elettorale e basta, infischiandosene dei fatti.
Ricordo infatti al sig. Andrea Pubusa che Coimpresa sta costruendo in un'area dove non sussiste nulla di rilevanza archeologica, quindi quanto ha dichiarato non corrisponde al vero. Attendo una dimostrazione del contrario (condita con fatti veri e non chiacchere).
Sconsolante vedere a che punto ci si riduce pur di raccattare voti.
Proprio vero: Tuvixeddu non è un fine ma un mezzo; un terreno di battaglia dove la salvaguardia della zona è un optional.
Sta a vedere che l'unica persona interessata alla salvaguardia del colle (pur con metodi a mio parere discutibili) è proprio Renato Soru...
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