16 luglio 2006

E' tutto un tarocco

Innanzitutto occorre fare alcune premesse:
1- Non sono un tifoso
2- In Italia si puo' parlare male di tutti TRANNE che delle squadre di calcio.

Oramai la sentenza per il calcio taroccato la conoscono tutti (meccanismi di sentenza inclusi) e, ovviamente, le polemiche impazzano con scritti e prese di posizione di tutta l'Italia (che conti o no). Anche io ho deciso di scrivere un commento a questa sentenza perche' alcune cose non mi sono sembrate assolutamente in linea col concetto di giustizia.
Personalmente mi sembra una sentenza di parte o, se preferite, una sentenza con alcune agevolazioni per qualcuno; siccome non amo nascondermi con perifrasi ed esempi, diro' subito che, secondo me, si e' trattata di una sentenza salva-Milan (non me ne vogliano i tifosi). Difatti, trattandosi di dover salvare gli interessi, badate bene, di una squadra che fa parte di una holding di un certo spessore (indovinatene la proprieta'), la sentenza e' stata costruita "ad hoc".
Se la Juventus fosse stata retrocessa in C1 (quindi una condanna a due anni fuori dalla serie A), in serie B ci sarebbero finite Fiorentina, Lazio e Milan; condannnando la Juve alla serie B con -30 punti di penalizzazione si e' ottenuto il medesimo risultato ma con la possibilita' di trattenere in serie A almeno una squadra (indovinate quale).
La cosa era gia' decisa da tempo, se no come avrebbe fatto La Gazzetta dello Sport a pubblicare la mattina precedente alla sentenza come sarebbe andata a finire?
E' normale che (cosi' come si e' sempre fatto con le grosse holding, la FIAT una per tutte) in Italia si tenti sempre di salvare il gruppo industriale che ha un "certo peso", cammuffando la cosa in svariati modi, quindi non dovrebbe essere tanto scandaloso che si sia voluto salvare il Milan. Nulla e' cambiato sotto il sole, e' la solita Italia.
Se poi i giudici hanno voluto giustificare le azioni di un dirigente tesserato all'AC Milan, come un'azione strettamente personale (responsabilita' oggettiva) e' segno che, nonostante l'esperienza e l'eta', credono ancora a Babbo Natale. Siamo seri.
Altro punto della sentenza "salvapotenti" e' aver praticamente assolto gente come Carraro, autore di iscrizioni al campionato di societa' senza un centesimo in bilancio ed aver ratificato il tesseramento di giocatori con passaporto falso; se questo non e' falsare un campionato, fate voi cosa potrebbe essere.
Concludendo questo (primo e penso non unico) commento sulla sentenza di Calciopoli, secondo me si e' finiti a "tarallucci e vino" esattamente come si pensava sin dall'inizio.
P.S.- Fatemi sapere cosa ne pensate (possibilmente in termini civili).
Ciao

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