06 settembre 2006

Cruda verita'

Scena prima: supermercato.
Una persona anziana si avvia alle casse col cestino con pochissime (ed economiche) cose dentro, ad un'occhiata nel cesto mancano carne, pesce e formaggi. Possibile che sia vegetariana? Paga alla cassa con un'infinita' di monetine da un euro e va via con lo sguardo perso nel vuoto.
Scena seconda: una strada qualsiasi all'imbrunire.
Una persona anziana, non male in arnese come si potrebbe pensare per un clochard, fruga nel cassonetto ed estrae varie cose che depone diligentemente in buste di plastica, poi si guarda intorno e va via lentamente quasi non volesse essere riconosciuta.
Scena terza: alla chiusura dei negozi.
Altra persona che fruga nei cassonetti ma stavolta in quelli prospicienti a negozi alimentari (se ne trovano ancora in citta', travestiti da Mini Market) e tira fuori avanzi di verdura, frutta ed altro. Stessa cura nel porli nelle sporte e stesso incedere rassegnato andando via.
Scena quarta (ed ultima): rione Castello (Cagliari).
Vado in giro per i vicoli cercando qualcosa da fotografare e vedo una finestra aperta su un bugigattolo illuminato (si fa per dire) da una lampadina cosi' fioca che sembra uscita da un film quanto sembra irreale, punto il teleobiettivo e ci veddo una vecchietta che sta scaldando un barattolo di cibo per gatti su di un fornello. Prende il barattolo e si siede su una sedia, ignara del mio teleobiettivo. Mi aspetto che da un momento all'altro compaia il suo gatto ma non ho capito nulla. La vecchietta prende il cucchiaio ed inizia a mangiare il cibo per gatti. Spengo la macchina fotografica e vado via lentamente con le lacrime agli occhi per la tristezza.
Non ho parole per commentarlo. Eventualmente fatelo voi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

un articolo bellissimo: non ci sono commenti da fare ma soltanto da incazzarsi e ricordarsi che a Cagliari ci sono 33 mila poveri e noi non facciamo abbastanza per loro

c.