Forse si esagera
Nella mia vita ritengo di essere sempre stato tollerante verso il mio prossimo in genere ma ora penso si stia esagerando.
Mi spiego:
Arrivano i poveri diseredati dai paesi terzomondisti e via, si fa a gara per trovargli alloggi, lavoro e sostentamento.
Escono migliaia di persone dalle patrie galere e scattano operazioni di solidarieta', creazione di corsi professionali, bonus vari.
Abbiamo milioni di ragazzi che non hanno un lavoro e zacchete: non succede nulla. Tuttalpiu' qualche tavola rotonda, qualche articolo che stigmatizza lo stato delle cose ma aiuti veri NULLA.
Come e' possibile questo? Ma, sopratutto, perche' e' possibile?
Molto probabilmente creare situazioni reali di aiuto per questi ragazzi che hanno come sola colpa di non avere un lavoro e quindi una prospettiva di vita sociale non fa abbastanza notizia (se non in campagna elettorale) e non da la stessa visibilita' mediatica che puo' dare un aiuto a terzomondisti o reduci da patrie galere. Forse e' questo il vero problema: la necessita' assoluta di certe figure di avere visibilita' mediatica prendendo posizioni che (pensano) siano forti.
La realta' e' che basta un gruppetto che strilli o si stracci le vesti per mettere in moto catene di solidarieta' incredibili, se invece si tratta di una moltitudine silenziosa, lascia il tempo che trova. Un ragazzo che a trent'anni (con laurea in tasca) deve ancora dipendere dai genitori e passa la giornata ad inviare curriculum e cercare una sistemazione lavorativa non fa notizia, e' grigio, non e' nulla. Se invece iniziasse a "fare casino", troverebbe subito almeno un'organizzazione che, pur di finire sui giornali o in televisione, si farebbe in quattro per dargli una mano.
Siamo un paese penoso.